
Don Bosco Kiitec: la svolta in Tanzania che cambia l’istruzione
- Il KIITEC punta a formare oltre 3.000 studenti nei prossimi 5 anni.
- 14.000 Salesiani operano in 138 paesi nel mondo.
- La settimana missionaria ha coinvolto 27 gruppi in brasile.
Oggi, 7 agosto 2025, alle ore 08:17, analizziamo le ultime notizie dal mondo salesiano, focalizzandoci sull’impatto dell’educazione e dell’impegno sociale in diverse realtà globali.
L’espansione della rete IUS in Tanzania
Il “Don Bosco Kilimanjaro International Institute of Telecommunications, Electronics and Computers (KIITEC)” di Arusha, in Tanzania, fondato nel 2004, ha compiuto un passo significativo entrando a far parte della rete delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS). Questa integrazione rappresenta un’opportunità cruciale per l’istituto, che si appresta ad ampliare la sua offerta formativa e ad accogliere *oltre 3.000 studenti nei prossimi cinque anni. L’iniziativa, nata dall’esigenza di formare tecnici locali capaci di gestire tecnologie avanzate, si è evoluta in un centro di eccellenza gestito dai Salesiani di Don Bosco.
Il Preside del College, don Sebastian Chirayath, con una solida formazione accademica conseguita alla Fordham University, sta guidando l’istituto verso l’innovazione, con un piano generale incentrato sulle tecnologie digitali emergenti. Oggigiorno, il KIITEC propone percorsi di diploma focalizzati su ingegneria elettrica e controllo industriale, ingegneria elettrica con specializzazione in fonti rinnovabili, ingegneria elettronica e comunicazioni, e informatica. Il catalogo di corsi è inoltre previsto in espansione, con l’aggiunta di materie quali intelligenza artificiale, analisi dei dati, robotica, e architettura e amministrazione di sistemi di rete.

- 🎉 Ottima iniziativa, un futuro brillante per i giovani tanzaniani......
- 🤔 Interessante l'espansione, ma quali sono le sfide concrete......
- 🌍 L'educazione come arma di cambiamento? Forse stiamo idealizzando......
L’impegno salesiano nel mondo: educazione, evangelizzazione e lotta alla violenza
L’azione dei Salesiani si estende ben oltre i confini della Tanzania, toccando diverse aree del mondo con iniziative mirate. Ad Ambatondrazaka, in Madagascar, dove la popolazione vive principalmente di agricoltura e soffre di povertà diffusa, i Salesiani svolgono un ruolo cruciale nel settore dell’educazione. In Brasile, l’Ispettoria salesiana “Maria Ausiliatrice” di San Paolo ha promosso la tradizionale “Settimana Missionaria”, coinvolgendo 27 gruppi in iniziative di evangelizzazione e sviluppo comunitario.
In Ecuador e Messico, il progetto “Costruire società e progetti di vita liberi dalla violenza”, sostenuto dall’ONG salesiana spagnola “Bosco Global”, offre supporto a giovani e famiglie colpiti dalla violenza e dalle estorsioni. Questo progetto, attivo da 15 mesi, mira a creare un futuro libero da minacce e costrizioni, offrendo opportunità di crescita e sviluppo.
La comunicazione del carisma salesiano e l’eredità di Don Bosco
Don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha sottolineato l’importanza della comunicazione per trasmettere il carisma di Don Bosco alle nuove generazioni. La sua visita in Ecuador, per seguire i processi relativi al Venerabile don Carlo Crespi e alla futura canonizzazione della Beata Maria Troncatti, ha evidenziato il valore della santità in questa terra e la necessità di far conoscere l’opera di Don Bosco.
Don Bosco, definito “il santo più straordinario e affascinante”, ha lasciato un’eredità immensa. La sua opera, iniziata per il bene dei ragazzi poveri e abbandonati, si è diffusa in tutto il mondo, con quasi 14.000 Salesiani che operano in 138 paesi e oltre 200.000 membri appartenenti ai 32 gruppi della Famiglia Salesiana.
Un futuro di speranza e opportunità: il ruolo dell’educazione salesiana
L’inclusione del Don Bosco KIITEC nella rete IUS rappresenta un impegno condiviso per la qualità accademica, l’innovazione e la formazione olistica dei giovani. Con i suoi curricula all’avanguardia e una leadership orientata alla propria missione, l’istituto si configura come una fonte essenziale di prospettive e speranza per la gioventù della Tanzania e dell’intera Africa Orientale. L’educazione salesiana, basata sui principi di Don Bosco, offre ai giovani gli strumenti necessari per costruire un futuro migliore, libero dalla povertà e dalla violenza.
Oltre i confini: l’educazione salesiana come motore di cambiamento sociale
L’educazione avanzata, in particolare quella promossa dalle istituzioni salesiane, non si limita alla mera trasmissione di conoscenze tecniche e scientifiche. Essa mira a formare individui consapevoli, responsabili e capaci di contribuire attivamente al progresso della società. L’alternanza scuola-lavoro, gli stage curricolari e i corsi di studio extra-universitari professionalizzanti rappresentano strumenti fondamentali per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per sviluppare competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Una nozione base di educazione avanzata è che l’apprendimento non è un processo passivo, ma attivo e partecipativo. Gli studenti non sono semplici recettori di informazioni, ma protagonisti del loro percorso formativo. Una nozione avanzata è che l’educazione deve essere personalizzata e adattata alle esigenze e alle aspirazioni di ogni singolo studente.
L’educazione salesiana, in particolare, si distingue per la sua attenzione alla dimensione umana e spirituale degli studenti*. Essa mira a formare individui completi, capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo con spirito critico e senso di responsabilità. Riflettiamo su come l’educazione possa essere un motore di cambiamento sociale, in grado di trasformare le vite dei giovani e di costruire un futuro più giusto e sostenibile per tutti.
Di tendenza



