
Rivoluzione nella scuola: 145 nuovi dirigenti per un’istruzione di qualità
- Assunzione a tempo indeterminato di 145 dirigenti tecnici.
- Prova preselettiva il 3 ottobre 2025, durata 90 minuti.
- Percorso formativo con oltre 3.000 domande aggiornate.
Il panorama scolastico italiano si prepara ad accogliere nuove figure chiave con l’imminente concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 145 dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive. Questo evento, disciplinato dal Decreto Direttoriale n. 2269 del 9 dicembre 2024, rappresenta un’opportunità significativa per professionisti del settore desiderosi di contribuire attivamente al miglioramento del sistema educativo nazionale. La selezione, che si articola in diverse fasi, culminerà con l’inserimento di esperti sia nell’Amministrazione centrale del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) sia negli Uffici Scolastici Regionali, garantendo una copertura capillare del territorio.
L’importanza di questa selezione risiede nell’esigenza di potenziare la funzione ispettiva, vista come elemento cruciale per il controllo della qualità didattica e l’efficace implementazione delle direttive educative. I futuri dirigenti tecnici saranno chiamati a svolgere un ruolo cruciale nella vigilanza, nella consulenza e nel supporto alle istituzioni scolastiche, contribuendo a promuovere l’innovazione e a garantire standard elevati di apprendimento per tutti gli studenti.
Le Prove Selettive: Un Percorso ad Ostacoli per i Candidati
Il concorso per dirigenti tecnici si configura come un percorso selettivo articolato in diverse fasi, ciascuna volta a valutare competenze e preparazione dei candidati. La prima tappa di questo percorso è rappresentata dalla prova preselettiva, fissata per il 3 ottobre 2025 alle ore 14:30. Questa prova, della durata di 90 minuti, consiste in un test di 60 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta per ogni domanda. I quesiti spaziano tra diverse aree disciplinari, tra cui diritto costituzionale, diritto amministrativo, normativa e politiche educative, istruzione e formazione superiore, diritto del lavoro, diritto civile, contabilità di Stato, diritto penale, diritto internazionale e dell’Unione Europea, didattica generale, sociologia generale, pedagogia generale e sociale, pedagogia e didattica speciale, ragionamento verbale e/o logico astratto, lingua inglese (livello B2) e tecnologie informatiche e competenze digitali.
Superata la prova preselettiva, i candidati dovranno affrontare due prove scritte. La prima prova scritta, della durata di 180 minuti, si articola in sette domande a risposta aperta, pensate per saggiare la cultura generale dei partecipanti su ambiti tematici specifici. Questi ambiti includono diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto penale, diritto internazionale e dell’Unione Europea, contabilità di Stato, diritto civile, diritto del lavoro, normativa sulla salute e sicurezza, didattica generale, sociologia generale, pedagogia generale e sociale, pedagogia e didattica speciale, e sistema educativo di istruzione e di formazione. La seconda prova scritta, della durata di 120 minuti, ha carattere teorico-pratico ed è volta a valutare le competenze e le capacità di analisi del candidato. Tale esame consiste nella soluzione di un scenario operativo che riflette le attribuzioni tipiche dei dirigenti tecnici, secondo quanto stabilito dalle attuali normative.
Infine, i candidati che avranno superato le prove scritte dovranno affrontare una prova orale, volta a valutare l’abilità dei candidati nell’elaborazione personale per le materie delle prove scritte, la conoscenza della lingua inglese (livello B2) e le competenze digitali e informatiche. Durante la prova orale sarà inoltre verificata la capacità di problem solving attraverso quesiti situazionali, che mirano a valutare l’approccio strategico dei candidati.

- 🎉 Ottima iniziativa per migliorare la scuola, finalmente…...
- 🤔 Tanti dirigenti, ma la burocrazia non rischia di…...
- 🔄 Invece di nuovi dirigenti, perché non investire direttamente… 🍎...
Preparazione al Concorso: Strategie e Strumenti per il Successo
La preparazione al concorso per dirigenti tecnici richiede un impegno significativo e una strategia ben definita. È fondamentale acquisire una solida conoscenza delle materie oggetto delle prove, approfondendo sia gli aspetti teorici che quelli pratici. A tal fine, è consigliabile consultare manuali specifici, partecipare a corsi di formazione e utilizzare simulatori di quiz per esercitarsi e familiarizzare con le tipologie di domande.
Tuttoscuola, un punto di riferimento nell’ambito della formazione e dell’informazione scolastica, propone un corso concepito specificamente per la preparazione alla prova preselettiva, mirato a guidare i partecipanti con precisione, rigore e pragmatismo. Il percorso, progettato da esperti di alto profilo, prevede videolezioni, webinar di simulazione della prova, materiali di studio esclusivi e una chat WhatsApp riservata per confrontarsi con docenti e colleghi.
Inoltre, La Tecnica della Scuola, in sinergia con MeB Formazione, propone un percorso formativo per prepararsi alle prove, strutturato in 12 moduli che includono videolezioni e materiali didattici accessibili online 24 ore su 24 tramite la piattaforma e-learning di MeB Formazione. Il corso comprende un “Simulatore per la prova preselettiva al concorso”, un database contenente oltre 3.000 domande costantemente aggiornate secondo le disposizioni legislative in vigore.
È importante sottolineare che la preparazione al concorso non deve limitarsi alla mera acquisizione di nozioni, ma deve mirare a sviluppare una visione strategica e una capacità di analisi critica, indispensabili per affrontare le sfide che attendono i futuri dirigenti tecnici.
Un Nuovo Capitolo per la Scuola Italiana: Investire nel Futuro
Il concorso per dirigenti tecnici rappresenta un’opportunità cruciale per il sistema scolastico italiano. L’immissione in ruolo di nuove figure dirigenziali, dotate di competenze tecniche e gestionali avanzate, può contribuire significativamente al miglioramento della qualità dell’istruzione e all’attuazione efficace delle politiche educative.
Tuttavia, è fondamentale che questo concorso non sia considerato un evento isolato, ma si inserisca in un quadro più ampio di investimenti nel futuro della scuola italiana. È necessario sostenere la formazione continua del personale docente e dirigenziale, promuovere l’innovazione didattica e tecnologica, e garantire risorse adeguate per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni, professionisti del settore e società civile sarà possibile costruire una scuola inclusiva, equa e capace di rispondere alle sfide del XXI secolo.
Amici, riflettiamo un attimo. L’educazione avanzata non si limita all’accumulo di nozioni, ma implica lo sviluppo di competenze trasversali come il pensiero critico, la creatività e la capacità di problem solving. L’alternanza scuola-lavoro, gli stage curricolari e i corsi di studio extra-universitari professionalizzanti rappresentano strumenti preziosi per arricchire il percorso formativo degli studenti e prepararli al mondo del lavoro.
E ora, una nozione più avanzata: l’apprendimento permanente, o lifelong learning, è un concetto chiave nell’educazione moderna. In un mondo in rapida evoluzione, è essenziale che i professionisti del settore scolastico, compresi i dirigenti tecnici, si impegnino in un processo continuo di aggiornamento e sviluppo professionale. Questo non solo garantirà la loro competenza e professionalità, ma contribuirà anche a promuovere una cultura dell’innovazione e del miglioramento continuo all’interno del sistema scolastico.
Riflettiamo: come possiamo, individualmente e collettivamente, contribuire a promuovere un’educazione avanzata che prepari i nostri giovani alle sfide del futuro?
Di tendenza



