
Affettività digitale: perché Bologna lancia una ‘Carta’ per proteggere i giovani online?
- La 'Carta di Bologna' risponde alla crescente violenza e disagio online.
- Percorsi educativi sull'uso consapevole del digitale e promozione dell'affettività.
- Anno scolastico 2025/2026: focus sulla formazione del personale docente.
- Corsi di formazione sull'uso di G Suite for Education nelle scuole.
Nel cuore pulsante di Bologna, all’interno dello storico Archiginnasio, è stata presentata la “Carta di Bologna per l’Affettività Digitale”. Questa iniziativa, promossa congiuntamente da Telefono Azzurro e dal Comune di Bologna, rappresenta una risposta concreta e strutturata alle crescenti problematiche legate alla violenza e al disagio che si manifestano nel mondo online. L’obiettivo primario è quello di promuovere un’educazione che ponga al centro le relazioni umane, le emozioni e il rispetto reciproco, elementi fondamentali per un utilizzo consapevole e responsabile delle tecnologie digitali. La “Carta di Bologna” si propone come un faro guida per navigare le acque spesso insidiose del web, offrendo strumenti e strategie per proteggere i più giovani dai pericoli che si celano dietro lo schermo.
Strategie e Interventi: Un Approccio Multidimensionale
La “Carta di Bologna per l’Affettività Digitale” non si limita a una mera dichiarazione di intenti, ma si concretizza in una serie di azioni e interventi mirati. Tra questi, spiccano i percorsi educativi dedicati all’uso consapevole del digitale e alla promozione dell’affettività, l’istituzione di sportelli di ascolto per offrire supporto psicologico e orientamento, la formazione specifica per gli insegnanti, chiamati a svolgere un ruolo cruciale nell’educazione digitale dei propri studenti, e un dialogo costante e costruttivo con le piattaforme digitali, al fine di sviluppare strumenti e politiche che tutelino i minori e contrastino i fenomeni di violenza online. L’approccio è quindi multidimensionale, coinvolgendo attivamente tutti gli attori della comunità educante e del mondo digitale.

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L’Impegno delle Istituzioni Scolastiche: Un Anno Scolastico Ricco di Novità
L’anno scolastico 2025/2026 si preannuncia ricco di novità e iniziative volte a rafforzare la sicurezza e il benessere degli studenti. Diversi istituti comprensivi, come il “Devitofrancesco – Giovanni XXIII – Binetto” e l’IC G. B. Nicolosi, hanno già pubblicato circolari e comunicazioni relative all’organizzazione didattica e amministrativa, con particolare attenzione alla formazione del personale docente e ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) in materia di transizione digitale e utilizzo delle nuove tecnologie. Tra le attività previste, spiccano i corsi di formazione sull’utilizzo di G Suite for Education, i piani annuali per l’inclusione e le iniziative volte a promuovere l’uscita autonoma degli alunni di scuola secondaria di primo grado, nel rispetto delle normative vigenti e delle esigenze delle famiglie. L’impegno delle istituzioni scolastiche è quindi tangibile e concreto, con l’obiettivo di creare un ambiente di apprendimento sicuro, inclusivo e stimolante per tutti gli studenti.
Navigare il Futuro Digitale: Un Imperativo Educativo
La “Carta di Bologna per l’Affettività Digitale” rappresenta un passo importante verso la costruzione di un futuro digitale più sicuro e responsabile. Tuttavia, è fondamentale che questa iniziativa non rimanga isolata, ma che si diffonda e si radichi in tutte le scuole e le comunità educative del paese. L’educazione all’affettività digitale non è un optional, ma un imperativo educativo, una competenza fondamentale per affrontare le sfide e le opportunità del XXI secolo. Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni, scuole, famiglie e piattaforme digitali sarà possibile proteggere i nostri giovani dai pericoli del web e promuovere un utilizzo consapevole e responsabile delle tecnologie digitali.
Amici, riflettiamo insieme: l’educazione all’affettività digitale non è solo un tema di sicurezza online, ma un’opportunità per coltivare relazioni umane autentiche e significative, anche nel mondo virtuale. Una nozione base di educazione avanzata ci ricorda che l’apprendimento non si limita alla trasmissione di conoscenze, ma implica lo sviluppo di competenze trasversali, come l’empatia, la comunicazione e il pensiero critico. Un concetto sofisticato ci stimola a riflettere sull’affettività digitale, concepita come una proiezione della nostra stessa identità nonché della nostra abilità di interagire socialmente. Questo implica la necessità di abbracciare un approccio consapevole e responsabile nell’impiego delle tecnologie digitali. È opportuno porci una domanda: in che modo possiamo agire nel nostro quotidiano per favorire la creazione di uno spazio virtuale che sia più sicuro, inclusivo e rispettoso nei confronti di ciascuno?
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