Neoconnessi: quando i bambini insegnano ai nonni il digitale

A Montecitorio premiato il progetto Wind Tre che ha coinvolto oltre 2 milioni di studenti. Un'analisi dei risultati e delle sfide future per l'alfabetizzazione digitale intergenerazionale.

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  • Dal 2018, NeoConnessi ha coinvolto oltre 2 milioni di allievi.
  • La Scuola Fortis vince con un'escape room digitale intergenerazionale.
  • NeoConnessi offre materiali gratuiti a studenti, famiglie e insegnanti.

Nel prestigioso scenario di Montecitorio, si è tenuta la Giornata Nazionale dedicata alla Cittadinanza Digitale, un’opportunità per celebrare e onorare l’impegno profuso dagli istituti scolastici italiani nel campo dell’istruzione digitale. Al centro dell’attenzione, il progetto NeoConnessi di Wind Tre, un’iniziativa che, a partire dal 2018, ha avuto un impatto significativo sulla vita di oltre 2 milioni di allievi, coinvolgendo quasi la metà delle scuole del paese. L’edizione 2024-2025 del concorso ha visto coinvolti i bambini delle scuole elementari, invitati ad assumere il ruolo di “mentori digitali” per i loro nonni, incoraggiando un’alfabetizzazione digitale tra le generazioni attraverso il gioco e la cooperazione.

La cerimonia di premiazione, svoltasi il 22 ottobre 2025, è stata una vera esaltazione della creatività e dell’innovazione, con centinaia di opere multimediali e testuali presentate da scuole provenienti da tutta Italia. Ad accogliere gli ospiti, l’attore e presentatore televisivo Paolo Ruffini, che ha premiato le classi vincitrici e ricevuto una targa speciale per la sua dedizione alla lotta contro il bullismo. I saluti di benvenuto sono stati offerti da Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati, e da Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Un momento culminante della mattinata è stato il dibattito “Benessere digitale: vivere la tecnologia con equilibrio, sicurezza e consapevolezza”, che ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni.

I Protagonisti dell’Innovazione Digitale

Tra gli istituti scolastici premiati, si è particolarmente distinta la Scuola Primaria Fortis di Brugherio (MB), conquistando il primo posto con un’originale escape room digitale concepita per facilitare l’incontro tra le diverse età. Al secondo posto si è posizionata la Scuola di San Mauro Marchesato (KR), grazie a una serie di brevi video in cui i più giovani istruiscono i nonni sull’utilizzo del web. Il terzo premio è stato assegnato alla Scuola Giovanni Ponti di Trebaseleghe (PD), che ha presentato una piattaforma virtuale in grado di reinterpretare i giochi tradizionali. Un riconoscimento speciale è stato tributato alla Scuola primaria di Tolfa (RM) per aver trasformato il giardino pubblico in uno spazio didattico digitale all’aperto, promuovendo così un’interazione intergenerazionale unica e protetta.

La classe V B (ex IV B a.s. 2024/2025) dell’Istituto Comprensivo di Tolfa, sotto la direzione delle insegnanti Tomasa Pala e Michela Pala, ha sviluppato due risorse digitali di notevole importanza educativa: una mappa interattiva creata con Genially e un manuale digitale sulla sicurezza online. La partecipazione attiva di nonni e genitori ha impreziosito il progetto con una dimensione emotiva e culturale senza precedenti, creando un legame tangibile tra le generazioni e trasformando l’acquisizione delle competenze digitali in un’esperienza autentica e condivisa. La classe ha espresso il suo spirito con il motto: «La tecnologia è come un superpotere: sta a noi scegliere se usarla per costruire ponti o alzare muri. Noi scegliamo di essere Creativi Digitali».

Cosa ne pensi?
  • Che bello vedere i bambini insegnare ai nonni! 🥰 Un'iniziativa......
  • Non sono del tutto convinto di questo approccio... 🤔 Forse dovremmo......
  • Interessante vedere la tecnologia come ponte tra generazioni... 🧐 Ma non rischia......

Le Voci degli Esperti e le Sfide del Futuro Digitale

Durante l’evento, sono state sollevate questioni importanti relative al benessere digitale e alla sicurezza in rete. Tommaso Vitali, Digital Responsibility Ambassador di Wind Tre, ha evidenziato la rilevanza di supportare giovani e adulti nel mondo digitale, fornendo strumenti concreti e percorsi formativi. Luca Bernardelli, psicologo esperto di AI, ha messo in luce i pericoli del cyberbullismo, un fenomeno in crescita che necessita di un’istruzione psicologica al digitale sin dalla scuola primaria. Federica Bensi, Commissario Capo tecnico psicologo della Polizia di Stato, ha esortato i genitori a segnalare i casi di adescamento online e cyberbullismo, sottolineando che la denuncia rappresenta un atto di protezione per i figli.

Il progetto NeoConnessi, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato, la Società Italiana di Pediatria e il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, offre materiali didattici, corsi e strumenti pratici per promuovere una cultura digitale consapevole. L’iniziativa è interamente gratuita e accessibile online, rappresentando una risorsa preziosa per studenti, famiglie e insegnanti.

Guardando Avanti: Un Imperativo Educativo

L’esperienza di NeoConnessi e il successo delle scuole premiate alla Camera dei Deputati ci rammentano che l’istruzione digitale non è semplicemente una necessità, ma un vero e proprio imperativo educativo. In un’epoca sempre più interconnessa, è cruciale fornire ai giovani gli strumenti per muoversi in modo sicuro e consapevole, sviluppando un pensiero critico e una cittadinanza digitale attiva. Parallelamente, è fondamentale superare il divario generazionale, coinvolgendo gli adulti e gli anziani in un percorso di alfabetizzazione digitale che promuova l’inclusione e la partecipazione.

Oltre la Connessione: Seminare Consapevolezza

Amici, soffermiamoci un istante. L’istruzione avanzata, in questo contesto, non si limita a fornire competenze tecniche, ma punta a formare individui capaci di adoperare la tecnologia in modo etico e responsabile. L’alternanza scuola-lavoro, i tirocini curriculari e i corsi di specializzazione post-universitari devono includere una dimensione di consapevolezza digitale, preparando i giovani a un futuro pervaso dalla tecnologia. Un’idea fondamentale dell’istruzione superiore è che la tecnologia è un mezzo, non un obiettivo. Un concetto più evoluto è che la tecnologia può essere impiegata per generare valore sociale, incentivare l’inclusione e contrastare le disparità.

Figuriamoci un mondo in cui ogni individuo, a prescindere dall’età o dall’estrazione sociale, ha la capacità di utilizzare la tecnologia per esprimere il proprio potenziale, partecipare alla vita democratica e contribuire al benessere della comunità. Questa è la meta che dobbiamo inseguire, con dedizione e passione, per edificare un futuro digitale più equo e sostenibile. Ricordiamoci sempre che la vera innovazione è quella che mette al centro l’essere umano.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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