
Debito pubblico e banche: cosa sta succedendo?
- Il debito pubblico in mano alle famiglie è salito al 14,4%.
- I prestiti ipotecari sono aumentati di 13 miliardi negli ultimi 12 mesi.
- Lo spread tra BCE e interessi bancari è aumentato di 171 punti base.
Le crescenti pressioni commerciali sui dipendenti bancari continuano a sollevare preoccupazioni. Nuove segnalazioni sono state depositate presso lo sportello, coinvolgendo Bper, Findomestic e la sezione abruzzese di Intesa Sanpaolo. Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha espresso la sua opinione sulla situazione, affermando che, a suo parere, nulla è mutato e che, in alcune circostanze, la situazione è addirittura peggiorata.
Contemporaneamente, un’analisi della Fabi evidenzia un incremento notevole del debito pubblico detenuto dalle famiglie italiane, passato dal 7,9% nel 2021 al 14,4%, pari a 442 miliardi di euro. I fondi esteri possiedono quasi il 34% del debito, un record per gli ultimi sei anni. Dal 2019, il debito pubblico è salito di 665 miliardi di euro, con una crescita del 27,5%. La quota di debito pubblico in mano alla Banca d’Italia è diminuita dal 26% al 20%.
Guida all’acquisto della casa e aumento dei mutui immobiliari
La Fabi ha pubblicato una guida aggiornata, “Il sogno di una casa”, contenente informazioni utili per chi desidera acquistare un’abitazione. Questo compendio esplora una varietà di argomenti, che spaziano dalla selezione dell’immobile al finanziamento ipotecario, dagli accordi preliminari di acquisto alle tasse applicabili, includendo anche gli incentivi per l’acquisto della prima abitazione e i vantaggi per le famiglie e la popolazione giovanile.
Un’analisi della Fabi evidenzia un aumento di 25 miliardi di euro dei finanziamenti per gli immobili erogati dalle banche dal 2022. I prestiti ipotecari hanno registrato un incremento di 13 miliardi negli ultimi dodici mesi, ma il costo a carico degli acquirenti permane elevato, con un tasso annuo effettivo globale (TAEG) medio del 3,71%. Si è ampliata la differenza tra il tasso della Banca Centrale Europea e gli interessi applicati dalle banche, con lo spread che è passato da 0 a 171 punti base da settembre a oggi.
- Ottimo articolo, finalmente qualcuno che parla chiaro… 👍...
- Sono preoccupato, il debito pubblico in mano alle famiglie… 😥...
- Interessante notare come l'educazione finanziaria possa essere vista come… 🤔...
Educazione finanziaria nelle scuole piemontesi
La Fabi di Torino partecipa attivamente al mese dell’Educazione finanziaria, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per promuovere lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze finanziarie. Per il settimo anno consecutivo, la Fabi aderisce alla campagna di sensibilizzazione, rivolgendosi ai giovani delle scuole primarie piemontesi per sensibilizzarli sul tema del risparmio.
I dirigenti sindacali della Fabi di Torino hanno tenuto una serie di incontri nelle scuole primarie Ghirotti e Guglielmo da Volpiano, riscuotendo un grande successo tra gli alunni e i dirigenti scolastici. Gli incontri hanno affrontato temi come il concetto di risparmio, il baratto, il risparmio di tempo e come raggiungere i propri obiettivi di acquisto.

Il ruolo cruciale dell’educazione finanziaria per un futuro sostenibile
L’educazione finanziaria emerge come uno strumento fondamentale per affrontare le sfide economiche del presente e del futuro. In un contesto in cui le pressioni commerciali nel settore bancario possono influenzare le scelte finanziarie dei cittadini e il debito pubblico grava sulle famiglie, la conoscenza e la consapevolezza diventano essenziali per prendere decisioni informate e responsabili. L’iniziativa della Fabi di Torino, che porta l’educazione finanziaria nelle scuole primarie, rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coltivare fin dalla giovane età una cultura del risparmio e della gestione oculata delle risorse. Investire nell’educazione finanziaria significa investire nel futuro dei giovani e della società nel suo complesso, promuovendo una maggiore stabilità economica e un benessere diffuso.
Amici, riflettiamo un attimo: l’educazione finanziaria non è solo una questione di numeri e calcoli, ma è un vero e proprio strumento di empowerment personale. Immaginate di avere la bussola giusta per orientarvi nel complesso mondo della finanza, di poter scegliere consapevolmente come gestire i vostri risparmi e di realizzare i vostri progetti senza cadere in trappole. Questa è la potenza dell’educazione finanziaria!
E ora, una nozione base: l’interesse composto. Avete presente quando mettete da parte qualche soldino e, nel tempo, quei soldi iniziano a fruttare interessi? Ecco, se reinvestite quegli interessi, anche loro inizieranno a produrre altri interessi, creando un effetto a cascata che può far crescere il vostro capitale in modo esponenziale. È come piantare un seme: all’inizio è piccolo, ma con il tempo può diventare un albero rigoglioso.
E una nozione avanzata: la diversificazione del portafoglio. Non mettete tutte le uova nello stesso paniere! Distribuire i vostri investimenti su diverse tipologie di asset (azioni, obbligazioni, immobili, ecc.) vi permette di ridurre il rischio e di proteggere il vostro capitale dalle fluttuazioni del mercato. È come avere una rete di sicurezza: se una corda si spezza, le altre vi sosterranno.
Allora, cosa ne pensate? Siete pronti a prendere in mano il vostro futuro finanziario? Ricordate, la conoscenza è potere!
- Comunicato First Cisl sull'incontro con BPER su pressioni commerciali.
- Sito ufficiale Findomestic, utile per informazioni societarie e comunicati stampa.
- Pagina ufficiale whistleblowing Intesa Sanpaolo, utile per segnalazioni e policy aziendali.
- Analisi Fabi sull'aumento del debito pubblico in mano alle famiglie.
- Pagina dedicata all'acquisto di immobili in Italia, guida FABI.
- Sito ufficiale FABI, utile per approfondire le posizioni del sindacato.
- Pagina ufficiale del Ministero dell'Economia sul Mese dell'educazione finanziaria.
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