
Abruzzo: un futuro costruito su giovani, cultura e impresa
- Oltre 160 studenti di 8 scuole coinvolti in 'Reti di Comunità'.
- 500 bambini partecipano a 'A Scuola di Perdonanza 2'.
- L'Aquila sarà capitale italiana della cultura nel 2026.
Un’iniziativa per l’imprenditorialità giovanile in Abruzzo
Il 27 maggio 2025 segna un momento significativo per l’Abruzzo con il lancio del progetto “Reti di Comunità”, un’iniziativa congiunta di Fondazione Snam e Fondazione Carispaq. Questo progetto ambizioso mira a rafforzare il tessuto imprenditoriale, sociale ed economico della provincia dell’Aquila, concentrandosi sull’educazione all’imprenditorialità sociale. L’iniziativa nasce come naturale prosecuzione del “Progetto Appennino 2024”, capitalizzando i successi ottenuti e ampliando il raggio d’azione.
L’evento di lancio, tenutosi a L’Aquila, ha visto la partecipazione di numerosi Enti del Terzo Settore, offrendo un’opportunità di confronto sulle nuove dinamiche introdotte dalla riforma del settore e sul dialogo tra enti e pubblica amministrazione. L’obiettivo è creare reti di prossimità e favorire lo sviluppo locale attraverso una serie di azioni mirate.
“Reti di Comunità” si articola in diverse aree di intervento, tra cui la formazione dei giovani, lo sviluppo dell’imprenditorialità e il supporto alle filiere locali. Il progetto prevede il coinvolgimento di oltre 160 studenti di 8 scuole secondarie, promuovendo una cultura d’impresa ad impatto sociale attraverso laboratori, sperimentazioni sul campo e facilitando l’accesso a bandi e finanziamenti. Un’attenzione particolare sarà dedicata al sostegno delle filiere agro-silvo-pastorali e turistiche, settori chiave per l’economia locale.
Il progetto vede la collaborazione di numerosi attori locali e nazionali, tra cui Avanzi, Appennini for All, Junior Achievement Italia, Cooperativa La Maesa, Associazione Comunicare, Saturno Consulting, Enti del Terzo Settore, amministrazioni comunali e associazioni filantropiche nazionali. Questa sinergia di competenze e risorse rappresenta un elemento fondamentale per il successo dell’iniziativa.

“A Scuola di Perdonanza 2”: Diffondere la cultura del perdono tra i giovani
Parallelamente all’iniziativa “Reti di Comunità”, L’Aquila si distingue per un altro progetto di grande valore educativo: “A Scuola di Perdonanza 2”. Questa iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, mira a diffondere tra le nuove generazioni la cultura del “primo Giubileo della storia” e la conoscenza della figura di Celestino V, fondatore della Perdonanza Celestiniana.
Il progetto coinvolge oltre 500 bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Aquila e dei comuni limitrofi, tra cui Barisciano, Cagnano Amiterno, Capitignano, Fossa, Lucoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Scoppito e Tornimparte. Gli studenti partecipano attivamente attraverso diverse modalità espressive, creando pannelli artistici, filmati e ideando un gioco a tema Perdonanza e Celestino.
L’evento conclusivo del progetto si è svolto a Palazzo Margherita, alla presenza delle autorità locali e scolastiche. Durante l’evento, è stato presentato un video che raccoglie i lavori realizzati dagli studenti, che sarà trasmesso anche durante la 731esima Perdonanza Celestiniana. I partecipanti hanno inoltre potuto visitare una mostra dei loro disegni e manufatti all’interno della Pinacoteca del Municipio.
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha sottolineato l’importanza di questo progetto per rafforzare il legame tra i giovani e i valori universali del perdono e della pace, coinvolgendoli attivamente nella costruzione di una memoria condivisa e di un’identità culturale. L’iniziativa si inserisce nel percorso che porterà L’Aquila a diventare Capitale italiana della Cultura nel 2026.
- 🚀 Un'iniziativa fantastica per i giovani abruzzesi! Finalmente......
- 🤔 Non sono convinto che queste iniziative siano sufficienti per......
- 🔄 E se invece di puntare solo sull'imprenditoria si......
- 🤩 Un Abruzzo che guarda al futuro con ottimismo e......
- 💰 Sarebbe utile capire nel dettaglio come verranno allocati i......
- 📚 Invece di focalizzarsi solamente sulla creazione di imprese, non sarebbe più opportuno......
Un Abruzzo che investe nel futuro: Imprenditorialità e cultura per le nuove generazioni
Le due iniziative descritte, “Reti di Comunità” e “A Scuola di Perdonanza 2”, rappresentano due facce della stessa medaglia: un Abruzzo che investe nel futuro, puntando sull’educazione, l’imprenditorialità e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Mentre “Reti di Comunità” mira a creare opportunità concrete per i giovani che desiderano avviare un’attività imprenditoriale, “A Scuola di Perdonanza 2” si concentra sulla trasmissione dei valori del perdono e della pace, elementi fondamentali per la costruzione di una società più giusta e inclusiva.
Entrambi i progetti dimostrano l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati, scuole, associazioni e comunità locali. Solo attraverso un impegno congiunto è possibile creare un ecosistema favorevole allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio abruzzese.
L’Abruzzo si conferma, quindi, una regione dinamica e proiettata verso il futuro, capace di valorizzare le proprie risorse e di investire nelle nuove generazioni, offrendo loro gli strumenti necessari per costruire un futuro migliore.
Guardando al futuro: Un invito alla partecipazione e alla riflessione
Le iniziative “Reti di Comunità” e “A Scuola di Perdonanza 2” rappresentano un invito aperto a tutte le realtà del territorio abruzzese, ai giovani, alle scuole, alle imprese e agli enti del Terzo Settore, a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più prospero e sostenibile. Questi progetti non sono solo un investimento economico, ma anche un investimento nel capitale umano, nella creatività e nell’innovazione.
È fondamentale che i giovani abruzzesi si sentano parte di questo processo, che si impegnino in prima persona per valorizzare il proprio territorio e per contribuire alla sua crescita. L’imprenditorialità sociale, la cultura del perdono e della pace, la valorizzazione del patrimonio culturale sono tutti elementi chiave per costruire un futuro migliore per l’Abruzzo e per l’Italia intera.
Questi progetti ci spingono a riflettere sull’importanza dell’educazione avanzata e dell’alternanza scuola-lavoro. L’educazione avanzata non si limita alla trasmissione di conoscenze teoriche, ma mira a sviluppare competenze pratiche, capacità di problem solving e spirito imprenditoriale. L’alternanza scuola-lavoro, invece, offre ai giovani l’opportunità di acquisire esperienza sul campo, di entrare in contatto con il mondo del lavoro e di sviluppare un’attitudine positiva verso l’apprendimento continuo.
L’educazione avanzata, in questo contesto, si configura come un vero e proprio motore di sviluppo, capace di generare innovazione, occupazione e benessere sociale.
Amici, riflettiamo insieme: l’alternanza scuola-lavoro, in fondo, è un po’ come imparare ad andare in bicicletta. All’inizio si cade, si ha paura, ma poi, pedalata dopo pedalata, si acquisisce sicurezza e si impara a godersi il viaggio. Allo stesso modo, l’esperienza sul campo, anche se a volte può sembrare difficile, è fondamentale per acquisire le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro. E se l’alternanza scuola-lavoro è la bicicletta, l’educazione avanzata è la mappa che ci indica la strada giusta da seguire. Una mappa che non è statica, ma che si evolve continuamente, adattandosi ai cambiamenti del mondo che ci circonda.
Ora, immagina che questa mappa sia interattiva, capace di connettere i punti di forza del territorio, le competenze dei giovani e le opportunità offerte dal mondo del lavoro. Questa è l’educazione avanzata: un sistema dinamico e interconnesso, in grado di generare valore e di creare un futuro migliore per tutti. E tu, sei pronto a salire in sella e a pedalare verso il futuro?
Di tendenza



