Pizzaut arriva nelle scuole: un’esperienza inclusiva per tutti

L’innovativo progetto PizzAut, nato nel 2017 con l’ambizioso scopo di sensibilizzare la società sull’occupabilità delle persone autistiche, si prepara a varcare le soglie delle scuole. L’iniziativa, che ha già riscosso notevole successo con due pizzerie attive a Cassina de’ Pecchi e Monza, impiegando oltre 35 persone tra dipendenti e tirocinanti, e con un progetto di food truck e produzione di gelato in fase di lancio, punta ora a promuovere l’inclusione e l’educazione civica tra i più giovani.

PizzAut: Un Modello di Inclusione che Entra nelle Scuole

Il progetto “La scuola non è una pizza” nasce da un’idea semplice ma potente: portare l’esperienza di PizzAut direttamente nelle scuole, trasformando le aule in laboratori di inclusione. L’iniziativa, che prenderà il via a settembre 2025, prevede l’utilizzo dei “PizzAutobus” per cucinare le pizze direttamente nei cortili scolastici, offrendo agli studenti l’opportunità di incontrare i ragazzi di PizzAut e di confrontarsi con loro sui temi dell’inclusione e del diritto al lavoro.

L’iniziativa è completamente gratuita per gli istituti scolastici, con gli studenti che pagheranno solamente la pizza e la bibita consumate, per un totale di 10 euro. Questo approccio mira a rendere l’esperienza accessibile a tutti, indipendentemente dalle risorse economiche delle famiglie.

Concertozzo: Inclusione e Divertimento si Incontrano

PizzAut non si limita all’ambito scolastico, ma è anche protagonista di eventi di rilievo nazionale. Il 4 e 5 luglio prossimi, a Bassano del Grappa, i ragazzi di PizzAut saranno al Concertozzo, un evento ideato con il TRIO MEDUSA. Si tratta di un appuntamento unico nel suo genere, in cui la somministrazione di cibo e bevande durante gli spettacoli è interamente affidata a ragazzi autistici. L’evento, che vedrà la partecipazione di artisti emergenti, talk, dibattiti e stand informativi, culminerà con un grande concerto di Elio e le Storie Tese.

Il Concertozzo rappresenta un’occasione straordinaria per dimostrare concretamente il significato della parola inclusione, creando uno spazio di condivisione e integrazione tra persone con e senza disabilità.

AutAcademy: Formazione Professionale per l’Inclusione Lavorativa

PizzAut ha attivato al suo interno il percorso formativo AutAcademy, pensato per ragazzi dai 18 ai 29 anni. Questo programma promuove l’inclusione lavorativa delle persone autistiche nel settore della ristorazione, offrendo loro una formazione professionale mirata e personalizzata.

L’obiettivo di AutAcademy è quello di fornire ai ragazzi le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro, garantendo loro dignità e autonomia economica. I piani di espansione di PizzAut sono ambiziosi e prevedono di raddoppiare il numero di dipendenti già quest’anno, con l’obiettivo di raggiungere quota 500 nel 2034.

Oltre la Pizza: Un Futuro di Autonomia e Dignità

PizzAut non si limita a offrire opportunità di lavoro, ma si impegna anche a promuovere l’autonomia abitativa delle persone autistiche. Grazie alle “Palestre di Autonomia Abitativa”, i ragazzi imparano a vivere da soli, acquisendo le competenze necessarie per affrontare le sfide della vita quotidiana.

L’obiettivo finale di PizzAut è quello di garantire alle persone autistiche un futuro di dignità, autonomia e inclusione sociale, contrastando il rischio di emarginazione e istituzionalizzazione. *Si stima che in Italia vi siano più di 600.000 individui con autismo; tuttavia, solo una piccolissima percentuale di essi ha trovato un’occupazione. PizzAut si pone come un modello innovativo e replicabile per affrontare questa sfida, dimostrando che l’inclusione è possibile e che le barriere sono spesso solo nella nostra mente.

Nutrire l’Anima: Un’Esperienza che Cambia la Prospettiva

L’iniziativa di PizzAut rappresenta un esempio virtuoso di come l’educazione civica possa essere affrontata in modo innovativo e coinvolgente. Portare gli studenti a contatto diretto con la realtà di PizzAut significa offrire loro un’esperienza che va oltre la semplice lezione teorica, permettendo loro di comprendere concretamente il valore dell’inclusione e della diversità.
L’educazione avanzata, in questo contesto, si traduce nella capacità di creare ponti tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, offrendo agli studenti l’opportunità di sviluppare competenze trasversali e di acquisire una maggiore consapevolezza sociale.* L’alternanza scuola-lavoro, in questo caso, non è solo un’esperienza formativa, ma un vero e proprio percorso di crescita personale e professionale.

Una nozione base di educazione avanzata applicabile al tema è che l’apprendimento esperienziale, come quello offerto da PizzAut, è molto più efficace dell’apprendimento tradizionale, perché coinvolge attivamente gli studenti e li aiuta a sviluppare un pensiero critico e una maggiore empatia.

Una nozione avanzata è che l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità non è solo un atto di solidarietà, ma un investimento nel futuro della società, perché permette di valorizzare il talento e le competenze di tutti, contribuendo a creare un mondo più giusto e inclusivo.
Riflettiamo su come iniziative come PizzAut possano ispirare un cambiamento culturale profondo, promuovendo una società in cui la diversità è vista come una risorsa e non come un limite.