
Allarme Cagliari: Giovani allo sbando, alcol e violenza senza freni
- Polizia intensifica controlli anti-"malamovida" a Cagliari: Marina, Corso Vittorio Emanuele.
- Esercizio pubblico sanzionato con sospensione licenza per 10 giorni.
- Titolare denunciato per violazione articolo 689 Codice Penale.
La normalizzazione dell’illegalità, come evidenziato da esperti, erode la fiducia nelle istituzioni e alimenta un senso di impunità tra i giovani.
Il ruolo cruciale della scuola
La scuola emerge come un baluardo fondamentale nella prevenzione della devianza giovanile. Non si tratta semplicemente di proibire, ma di educare i ragazzi a comprendere le conseguenze delle loro azioni, a sviluppare un pensiero critico e a resistere alle pressioni del gruppo. Esperienze concrete, come testimonianze di magistrati e di giovani che hanno compiuto scelte sbagliate, possono trasformare l’educazione alla legalità da concetto astratto a realtà tangibile. L’educazione alla legalità deve permeare ogni aspetto del percorso scolastico, dalle discipline ai progetti, dalle relazioni quotidiane all’insegnamento del rispetto per gli altri, per la comunità e per il futuro.

- Finalmente qualcuno affronta il problema alla radice... 👍...
- Ridurre tutto a 'malamovida' è semplicistico... 😠...
- E se i divieti creassero ulteriore fascino per i giovani?... 🤔...
La responsabilità condivisa e l’esempio delle istituzioni
L’impegno della scuola, tuttavia, rischia di essere vanificato se il contesto sociale circostante invia messaggi contraddittori. La facilità con cui i minorenni possono accedere all’alcol, nonostante i divieti di legge, mina la credibilità dell’insegnamento scolastico. Non si può ridurre il problema a una mera questione di educazione familiare. È necessario un impegno corale da parte di tutte le istituzioni per garantire il rispetto delle regole e dare il buon esempio. La repressione non è la soluzione, ma un’educazione alla libertà autentica, basata sulla responsabilità e sul rispetto delle leggi.
Intervento delle forze dell’ordine e contrasto alla “malamovida”
La Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle zone della “malamovida” a Cagliari, come la Marina, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Yenne, in risposta alle segnalazioni dei residenti e per contrastare il consumo incontrollato di alcol da parte dei giovani. Un esercizio pubblico è stato sanzionato con la sospensione della licenza per dieci giorni a seguito della somministrazione di alcolici a minorenni. Il titolare del locale è stato denunciato per la violazione dell’articolo 689 del Codice Penale. Queste azioni mirano a prevenire episodi di risse, liti, disturbo della quiete pubblica e atti di vandalismo.
Un futuro di legalità e responsabilità
La lotta contro la vendita di alcolici ai minorenni e la violenza giovanile richiede un approccio integrato che coinvolga la scuola, le famiglie, le istituzioni e le forze dell’ordine. Solo attraverso un impegno condiviso e una forte educazione alla legalità si potrà costruire un futuro in cui i giovani siano consapevoli delle proprie responsabilità e capaci di compiere scelte consapevoli.
Un’educazione avanzata in questo contesto implica non solo la conoscenza delle leggi, ma anche la comprensione dei valori che le sottendono e la capacità di applicarli nella vita quotidiana.
Nozione base di educazione avanzata: L’educazione alla legalità non è solo imparare le regole, ma capire perché sono importanti per una società giusta e sicura.
Nozione avanzata di educazione avanzata: L’educazione alla legalità dovrebbe promuovere la cittadinanza attiva, incoraggiando i giovani a partecipare alla vita pubblica e a contribuire al miglioramento della società.
Riflettiamo: cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per promuovere una cultura della legalità e del rispetto nella nostra comunità? Quali azioni concrete possiamo intraprendere per contrastare la vendita di alcolici ai minorenni e la violenza giovanile?
- Comunicato stampa sulla sospensione licenza a locale per 'malamovida' a Cagliari.
- Testo integrale dell'articolo 689 del Codice Penale, reato contestato nell'articolo.
- Protocollo d'intesa del Comune per il concorso scolastico "A Scuola di Parità".
- Ordinanze della Prefettura di Cagliari sulla sicurezza e la movida cittadina.
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