
Educazione olistica: Cacciari sfida la scuola, ecco la rivoluzione
- Cacciari promuove un'intelligenza radicata nel "sentire" e nella corporeità.
- Assistenti educativi: garantire la presenza dal primo giorno di scuola 2025/2026.
- Papa Leone XIV esorta i genitori a dire "no" ai figli.
- Mini call veloce: scelta della scuola online, criticità sui contratti.
- Nuovo umanesimo educativo: apprendimento basato su esperienza e collaborazione.
In un intervento illuminante tenutosi a Francavilla al Mare durante l’evento “Filosofia al mare”, il filosofo Massimo Cacciari ha lanciato un appello appassionato per una revisione radicale del concetto di educazione. La sua visione si discosta nettamente da un approccio riduttivo che considera l’intelligenza come una mera attività astratta della mente. Cacciari, al contrario, propone un’intelligenza che affonda le sue radici nel “sentire” e nella corporeità, una facoltà capace di “leggere dentro” e di tradurre le sensazioni in percezione e conoscenza. Questa prospettiva olistica sull’educazione pone l’accento sull’importanza di integrare le emozioni e la ragione, al fine di formare individui liberi, consapevoli e capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
Le sfide dell’anno scolastico 2025/2026
Mentre ci avviciniamo all’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, emergono diverse sfide che richiedono un’attenzione immediata. In primo luogo, è fondamentale garantire la presenza degli assistenti educativi fin dal primo giorno di scuola, snellendo le procedure burocratiche per il loro reclutamento. Questo impegno, che si inserisce in una logica di collaborazione tra comuni, scuole e servizi, è essenziale per fornire un supporto adeguato agli studenti con bisogni speciali. Parallelamente, si discute animatamente sulla presunta irresponsabilità e incapacità dei giovani di oggi di affrontare le sfide della vita. Tuttavia, figure autorevoli come il fisico teorico Rovelli dissentono da questa visione, sottolineando come i giovani siano in realtà fantastici e molto più colti di quanto si creda. Infine, Papa Leone XIV ha esortato i genitori ad avere il coraggio di dire “no” ai propri figli, proprio come fanno i docenti con gli alunni, i sacerdoti con la comunità e i politici con i cittadini. Questo richiamo all’autorità e alla responsabilità genitoriale evidenzia la necessità di un’educazione che sappia coniugare affetto e disciplina.

- Finalmente qualcuno che mette in discussione l'approccio tradizionale! 👏......
- Tutto molto bello, ma nella pratica come si realizza questa 'rivoluzione'? 🤔......
- E se invece di 'dire no' ai figli, provassimo ad ascoltarli di più? 🧘......
Le dinamiche del reclutamento e i diritti dei docenti
Il panorama scolastico del 2025 è caratterizzato anche da importanti novità sul fronte del reclutamento del personale docente. La mini call veloce, una procedura volta a coprire i posti di sostegno e a conferire contratti a tempo determinato finalizzati all’immissione in ruolo, prevede una fase di scelta della scuola che si svolge online. Tuttavia, permangono alcune criticità, come la lontananza dalla firma del contratto scuola, a causa delle richieste di maggiori risorse da parte dei sindacati e della volontà dell’Aran di inserire nel testo le norme disciplinari per i docenti. In questo contesto, è fondamentale garantire ai docenti diritti e tutele chiare, affinché possano svolgere al meglio il proprio lavoro, senza essere gravati da eccessive responsabilità e senza essere esposti a rischi ingiustificati.
Verso un nuovo umanesimo educativo
L’educazione del futuro deve necessariamente superare una visione meramente nozionistica e abbracciare un approccio olistico che valorizzi le emozioni, la corporeità e la dimensione relazionale. Solo in questo modo sarà possibile formare individui liberi, consapevoli e capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo. È necessario un nuovo umanesimo educativo che ponga al centro la persona, con le sue peculiarità e le sue potenzialità, e che promuova un apprendimento significativo, basato sull’esperienza, sulla collaborazione e sulla creatività. Questo implica un ripensamento dei modelli didattici tradizionali, a favore di metodologie attive e partecipative, che stimolino la curiosità, l’interesse e la motivazione degli studenti.
Amici, riflettiamo un attimo: l’educazione avanzata non è solo accumulo di nozioni, ma un viaggio alla scoperta di sé e del mondo. L’alternanza scuola-lavoro, gli stage e i corsi professionalizzanti sono strumenti preziosi, ma devono essere integrati in un progetto educativo più ampio, che tenga conto delle emozioni e delle aspirazioni di ciascuno.
Una nozione base di educazione avanzata è che l’apprendimento è un processo continuo, che dura tutta la vita. Una nozione avanzata è che l’educazione non è solo un diritto, ma anche un dovere, verso se stessi e verso la società.
Chiediamoci: stiamo offrendo ai nostri giovani gli strumenti giusti per affrontare il futuro? Stiamo valorizzando le loro potenzialità? Stiamo promuovendo un’educazione che sia davvero inclusiva e democratica? La risposta a queste domande determinerà il futuro della nostra società.
- Comunicato stampa ufficiale dell'evento Filosofia al Mare, con info sull'intervento di Cacciari.
- Video di Carlo Rovelli che offre una prospettiva sui giovani.
- Messaggio pontificio sull'importanza del ruolo educativo dei genitori.
- Dettagli sull'incontro all'ARAN riguardo le norme disciplinari per il personale scolastico.
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