Miracolo educativo: Italia e Colombia insieme per un futuro sostenibile

Dal 19 al 23 maggio si sono riuniti all’Istituto Comprensivo Statale Raffaello, ubicato in Italia, nove educatori colombiani, inclusi dirigenti scolastici nonché insegnanti provenienti da scuole statali. Tale evento si colloca sotto il nome di Ruta Italia 2025-1, promosso dal Cedei (Centro de Estudios sobre Desarrollo Educativo e Innovación) nell’ambito del progetto Ermes. Il fine cardine della visita è consistito nella creazione di opportunità per uno scambio proficuo riguardante pratiche didattiche innovative, sostenibilità ambientale e processi inclusivi nelle scuole. Gli invitati colombiani hanno compreso sei dottorandi insieme a due esperti in Scienze dell’Educazione e un laureato in Pedagogia; essi hanno partecipato con vivacità a varie iniziative che prevedevano osservazioni dirette e discussioni animate con i membri del corpo docente dell’istituto stesso. Inoltre, le persone coinvolte hanno posto speciale enfasi su questioni vitali come le metodologie didattiche adottate negli istituti scolastici, la sistematizzazione degli spazi formativi, sviluppo delle abilità legate alla sostenibilità, inclusione sociale, costruzione dei rapporti fra istruzione e comunità oltre alle dinamiche affettive presenti nei contesti formativi.

Un’immersione nel sistema scolastico italiano

Un gruppo di educatori provenienti dalla Colombia ha avuto l’occasione unica di immergersi completamente nel sistema educativo italiano tramite una dettagliata osservazione delle attività quotidiane svolte presso l’Istituto Raffaello. Hanno attivamente preso parte alle lezioni, stabilendo interazioni significative sia con gli insegnanti che con gli alunni; inoltre, sono stati spettatori attenti durante esposizioni riguardanti progetti didattici all’avanguardia e hanno partecipato a dinamiche laboratoriali altamente coinvolgenti. Tale esperienza ha facilitato loro una comprensione approfondita dei vari livelli scolastici offerti dall’Istituto Raffaello – dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola primaria e la secondaria di primo grado, evidenziando così la continuità nella proposta educativa oltre che il focus sull’accrescimento totale della persona studente. Gli ambienti dedicati all’apprendimento e il fondamentale ruolo che gioca il benessere psico-emotivo dei ragazzi hanno attirato notevolmente l’interesse dei visitatori colombiani. Questa iniziativa ha favorito uno scambio interculturale significativo, reso possibile anche dall’impegno mostrato dall’Ics Raffaello nel divulgare non solo esperienze positive ma anche difficoltà riscontrate insieme alle prospettive per lo scenario educativo in Italia.

Amalaka: un modello di educazione sostenibile in Colombia

In Colombia si trova Amalaka: una scuola immersa in una riserva naturale che fonda la propria identità sulla sostenibilità e sull’educazione ambientale. Si tratta di un ecosistema educativo che rompe gli schemi dell’insegnamento convenzionale tramite un approccio volto a integrare l’apprendimento nel contesto naturale circostante. Questo metodo, concepito oltre trent’anni fa dalla visione pionieristica di Ana María Frankhauser, offre agli alunni opportunità educative straordinarie, lontane dalle pratiche didattiche classiche. Nella pedagogia proposta da Amalaka, la natura funge da fulcro centrale per il processo d’insegnamento; così gli alunni hanno modo di interagire attivamente con l’ambiente ed esplorare le sue meraviglie, sperimentando direttamente legami significativi delle dinamiche naturali. Ubicata a Totoró nel dipartimento del Cauca, Amalaka copre ben 125.100 m²; qui la presenza rigogliosa del fiume Cofre agevola connessioni ecologiche tra i parchi nazionali Puracé e Munchique. L’intero contesto naturalistico arricchisce ulteriormente l’esperienza scolastica trasformandola quotidianamente in percorsi avventurosi destinati alla scoperta della biodiversità locale. Un ulteriore elemento distintivo dell’approccio educativo adottato è rappresentato dal profondo coinvolgimento della comunità. La formazione valica i confini dell’istituzione scolastica; genitori, familiari, docenti e volontari da ogni parte del mondo collaborano per tessere una trama di apprendimento costante. Questo modello pedagogico trae ispirazione dai principi di Célestin Freinet, incentrati sullo studente e sui suoi interessi, favorendo un’acquisizione del sapere basata sulla pratica e sulla partecipazione attiva. Nel 2023, l’istituto è stato insignito del riconoscimento come scuola più attenta alla sostenibilità dell’America Latina, aggiudicandosi un prestigioso premio a livello globale per il suo progetto intitolato “Conservar para transformar”.

L’educazione alla pace in Colombia

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Verso un futuro educativo globale e sostenibile

L’incontro tra l’Istituto Comprensivo Statale Raffaello e gli educatori colombiani rappresenta un passo significativo verso un futuro educativo globale e sostenibile. L’importanza di scambi culturali e professionali come questo risiede nella possibilità di condividere buone pratiche, confrontarsi su sfide comuni e sviluppare nuove strategie per affrontare le complessità del mondo contemporaneo. L’esperienza di Amalaka, con il suo approccio innovativo all’educazione ambientale, offre un modello ispiratore per altre scuole e comunità in tutto il mondo. La scuola “El Rincón” a San Jerónimo, trasformata nella prima scuola sostenibile della Colombia grazie alla collaborazione di insegnanti, studenti, volontari e la comunità locale, dimostra come la sostenibilità possa essere integrata nell’architettura e nel curriculum scolastico. L’educazione alla pace in Colombia, con il suo focus sulla convivenza pacifica, la partecipazione democratica e il rispetto dei diritti umani, fornisce un esempio prezioso per altri paesi che cercano di superare le eredità della violenza e costruire società più inclusive e resilienti.

Un orizzonte di apprendimento senza confini: L’educazione del futuro

L’educazione avanzata, nella sua essenza più pura, evidenzia come il fenomeno dell’apprendimento si estenda ben oltre le tradizionali mura scolastiche; rappresenta infatti un viaggio ininterrotto lungo tutto l’arco della vita umana. In tale contesto si inseriscono opportunità quali l’alternanza scuola-lavoro, gli stage curriculari e i programmi extra-universitari volti alla professione: tutte queste esperienze sono cruciali affinché gli studenti possano raccogliere competenze pratiche distintive e approfondire la propria cognizione riguardo al mercato lavorativo.
Un elemento basilare nell’ambito dell’istruzione elevata è riconoscere quanto sia significativo l’apprendimento esperienziale: esso gioca un ruolo imprescindibile nello sviluppo delle abilità trasferibili necessarie per affrontare con successo le sfide future.

Passando a una riflessione più sofisticata si evidenzia infine che instaurare delle reti globali destinate all’apprendimento, similmente a quanto avviene tra l’Istituto Raffaello ed educatori colombiani, possiede la potenzialità non solo di accelerare innovazioni didattiche ma anche di indurre cambiamenti benefici nelle varie comunità mondiali.
Occorre ora volgere lo sguardo verso soluzioni mirate: in che modo possiamo collaborare attivamente nella costruzione di un modello educativo caratterizzato da inclusività? Un modello orientato alla sostenibilità e al domani stesso; progettato affinché le nuove generazioni diventino cittadini globali informati e consapevoli delle proprie responsabilità civiche. Il cambiamento trova la sua forza propulsiva nell’educazione, e ognuno di noi ha l’opportunità di partecipare attivamente a questa evoluzione collettiva.