
Multe stradali: ecco come i comuni le trasformano in sicurezza
- Monsummano Terme destina i 200.000€ di multe all'educazione ambientale.
- Messina investe 5.634.000€ in sicurezza stradale nel triennio 2025-2027.
- Verona ha incassato oltre 15 milioni di euro nel 2022.
- Milano ha stanziato 33 milioni di euro nel 2020 per la sicurezza.
- Frosinone ha investito 236.538,12€ in azioni specifiche sulla sicurezza stradale.
## un’analisi comparativa
Nel panorama italiano, l’utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni al Codice della Strada rappresenta una questione di grande rilevanza per la sicurezza e l’educazione dei cittadini. Diverse amministrazioni comunali stanno implementando strategie innovative per reinvestire questi fondi, con un focus crescente sull’educazione ambientale e sulla sicurezza stradale. Un’analisi comparativa tra diverse città evidenzia come questi investimenti possano contribuire significativamente al miglioramento della qualità della vita e alla prevenzione degli incidenti.
A Monsummano Terme, ad esempio, nei primi sette mesi del 2025 sono stati accertati oltre 200.000 euro di multe. L’assessore Libero Roviezzo ha sottolineato l’importanza di destinare parte di questi fondi non solo alla sicurezza stradale e alla cartellonistica, come previsto dalla legge, ma anche alla creazione di un nuovo <a class="crl" target="_blank" rel="nofollow" href="https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/formazione_e_gestione_del_bilancio/bilancio_di_previsione/bilancio_finanziario/2024-2026/LB/LB_2024_LB-04-DRC-090-Ambiente.pdf”>capitolo di bilancio dedicato all’educazione ambientale. Questa iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione, a partire dalle scuole, sui temi del rispetto dell’ambiente e della corretta gestione dei rifiuti, affrontando un problema ancora persistente nel territorio.
Investimenti mirati per la sicurezza stradale e l’educazione
A Messina, le previsioni di incasso dalle multe per il triennio 2025-2027 ammontano a circa 9 milioni di euro annui. Di questi, una parte considerevole, pari a 5 milioni e 634 mila euro, sarà effettivamente disponibile per essere reinvestita. La giunta comunale ha stabilito di destinare 704.250 euro alla sostituzione, all’ammodernamento e alla manutenzione della segnaletica stradale, e un’ulteriore somma equivalente alla manutenzione delle strade, all’installazione di barriere e alla sistemazione del manto stradale. Un’attenzione particolare è rivolta agli utenti vulnerabili della strada, con interventi specifici e corsi di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, 1 milione e 408 mila euro saranno impiegati per potenziare le attività di controllo e accertamento delle violazioni, attraverso l’acquisto di nuovi automezzi e attrezzature per la polizia municipale.
Verona, nel 2022, ha riscosso oltre 15 milioni di euro da violazioni al Codice della Strada, con un aumento del 34,2% rispetto all’anno precedente. Di questa somma, più di 13 milioni derivano da sanzioni amministrative pecuniarie, mentre i restanti 2 milioni e 300 mila euro provengono da multe per eccesso di velocità. L’amministrazione comunale ha deciso di reinvestire buona parte di questi incassi nel miglioramento della sicurezza stradale, con progetti specifici su tutto il territorio e il potenziamento delle attività di controllo. Un’attenzione particolare è rivolta all’educazione stradale, con percorsi formativi nelle scuole. L’assessore al Bilancio, Michele Bertucco, ha chiarito che le somme raccolte dalle multe per la velocità eccessiva sono integralmente riconvertite in misure per la sicurezza viaria, mentre la metà dei proventi derivanti da altre sanzioni è destinata a questa voce di spesa e la parte rimanente viene impiegata per altre iniziative, spesso in ambito sociale.

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Strategie diversificate per un impatto significativo
Milano, nel 2020, ha destinato 33 milioni di euro, pari al 50% della previsione di incasso dalle multe, alla sicurezza stradale. Di questi, 5 milioni sono stati destinati alla manutenzione straordinaria delle infrastrutture stradali, 7 milioni alla manutenzione ordinaria della segnaletica e dei semafori, e 7 milioni al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni. I restanti 14 milioni sono stati impiegati per la sistemazione del manto stradale, interventi a tutela degli utenti deboli, corsi di educazione stradale nelle scuole e misure di assistenza e previdenza per il personale della polizia locale.
A Frosinone, nel 2024, sono stati incassati 402.959,33 euro da sanzioni per violazioni al Codice della Strada, escluse quelle per eccesso di velocità. Di questi, 236.538,12 euro sono stati impiegati per azioni specifiche delineate dalla normativa, tra cui 126.898,23 euro per la manutenzione della segnaletica stradale e 45 mila euro per la manutenzione delle strade e la sistemazione del manto stradale. Pure il corpo di polizia locale ha beneficiato di questi fondi, con 64.639,89 euro indirizzati al rafforzamento delle operazioni di controllo.
Verso un futuro più sicuro e consapevole: il ruolo dell’educazione
L’analisi delle diverse strategie adottate dai comuni italiani evidenzia un impegno crescente verso la sicurezza stradale e l’educazione ambientale. Gli investimenti mirati, che spaziano dalla manutenzione delle infrastrutture alla formazione del personale e alla sensibilizzazione dei cittadini, rappresentano un passo importante verso un futuro più sicuro e consapevole. La chiave del successo risiede nella capacità di trasformare i proventi delle sanzioni in opportunità di crescita e miglioramento per l’intera comunità.
Un aspetto fondamentale è l’educazione stradale e ambientale nelle scuole, che mira a formare cittadini responsabili e consapevoli dei rischi e delle conseguenze delle proprie azioni. Questi percorsi formativi, se ben strutturati e costanti nel tempo, possono contribuire a ridurre il numero di incidenti e a promuovere comportamenti più rispettosi dell’ambiente.
Amici, riflettiamo un attimo. L’educazione avanzata, in questo contesto, non si limita alla mera trasmissione di regole e divieti, ma si concentra sullo sviluppo di una consapevolezza critica e di un senso di responsabilità civica. Un approccio avanzato potrebbe consistere nell’integrare l’educazione stradale e ambientale con progetti di alternanza scuola-lavoro, in cui gli studenti possono sperimentare direttamente le conseguenze delle proprie azioni, ad esempio attraverso simulazioni di incidenti o attività di monitoraggio ambientale. Questo tipo di esperienza pratica può contribuire a rendere l’apprendimento più significativo e duraturo, stimolando una riflessione personale e un cambiamento di comportamento.
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