
Pordenonelegge 2025: l’educazione al centro del dibattito
- 667 voci a Pordenonelegge, un focus sull'Europa.
- Oltre 400 incontri e 56 anteprime al festival.
- Analisi della generazione Z con Walter Siti.
- Pellai e Marzano contro l'influenza degli smartphone.
Un Focus sull’Educazione
La 26^ edizione di Pordenonelegge, in programma dal 17 al 21 settembre 2025, si preannuncia come un evento imperdibile per chiunque operi nel mondo dell’educazione, del caregiving e dell’assistenza. Con un ricco programma di incontri e protagonisti, il festival si propone di stimolare nuove idee e riflessioni sui modi in cui comprendiamo e pratichiamo l’educazione, sia a livello personale che sociale. L’evento, promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it, vedrà la partecipazione di *667 voci italiane e internazionali, offrendo ben 400 incontri e 56 anteprime. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’Europa, con l’obiettivo di promuovere il diritto internazionale in un contesto globale in cui le “autocrazie” sembrano prendere il sopravvento.
Giovani, Digitale e Fragilità: Un Trinomio da Esplorare
Uno dei temi centrali di questa edizione sarà il rapporto tra i giovani e il mondo digitale, con un’attenzione specifica alle fragilità e alle dipendenze che possono derivarne. Walter Siti, con il suo saggio “La fuga immobile. Lo strano caso della generazione Z”, esplorerà le peculiarità di questa generazione, mentre Paolo Crepet affronterà i pericoli del conformismo e della rinuncia al pensiero critico. Michela Marzano e Alberto Pellai, in un dialogo molto atteso, presenteranno il saggio “Esci da quella stanza. Come e perché riportare i nostri figli nel mondo”, un monito agli adulti per arginare l’influenza pervasiva degli smartphone sulla vita dei ragazzi. Verranno inoltre esaminate approfonditamente le dipendenze emergenti e le dinamiche interpersonali degli adolescenti, con un’analisi del passaggio dal dominio virtuale a quello concreto, grazie al contributo di Matteo Lancini e Luigi Gallimberti.

- Che bello che Pordenonelegge metta l'educazione al centro... 🎉...
- Non sono d'accordo con l'enfasi sull'educazione digitale... 🤔...
- E se l'educazione fosse più un disimparare che un imparare...? 💡...
Oltre l’Aula: L’Educazione come Trasformazione e Desiderio
L’edizione 2025 di Pordenonelegge non si limiterà ad affrontare le sfide del presente, ma si interrogherà anche sul futuro dell’educazione. In una sua speciale lectio magistralis, Massimo Recalcati inviterà a una profonda riflessione su come il ruolo dell’insegnante vada ben oltre la mera trasmissione di informazioni, mirando piuttosto a infondere nell’allievo un autentico desiderio di conoscenza. Il comparto intitolato “La scuola degli insegnanti” offrirà spunti di discussione riguardo al futuro dell’istruzione in Italia, accogliendo i contributi di luminari quali Ivano Dionigi e Piero Dorfles, i quali focalizzeranno l’attenzione sulla rilevanza della tradizione classica e sul valore educativo dei giochi di gruppo. Sarà inoltre presentata la terza edizione del “Piccolo Dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi”, un atlante affettivo curato da Valentina Gasparet e Gian Mario Villalta, con la supervisione di Giuseppe Antonelli, che accompagnerà i lettori alla scoperta del mondo degli adolescenti “Alpha“.
Riflessioni Conclusive: L’Educazione come Strumento di Cura e Libertà
La manifestazione Pordenonelegge 2025 emerge come una straordinaria opportunità per esplorare il ruolo cruciale dell’educazione, intesa quale mezzo essenziale per la cura individuale oltre che collettiva. Viviamo tempi contraddittori segnati da numerose sfide; pertanto, risulta imprescindibile porre attenzione ai metodi con cui definiamo ed applichiamo il concetto educativo per lavorare verso uno scenario sociale che sia finalmente equo ed ecologicamente responsabile.
Cari lettori, inoltriamoci insieme a discutere riguardo a un principio cardine: la vera sostanza dell’educazione avanzata, infatti, non consiste semplicemente nel trasferimento passivo delle informazioni ma piuttosto nell’incoraggiare il pensiero critico unitamente alla facoltà d’adattamento alle circostanze mutevoli. È imperativo che i modelli formativi contemporanei abbraccino modalità quali l’alternanza scuola-lavoro ed esperienze pratiche attraverso stage curricolari; questo garantirà agli studenti occasioni tangibili affinché possano applicare le loro conoscenze ed accrescere abilità professionali specifiche.
Per finire, una considerazione ulteriore meritevole d’attenzione: si delineerà necessariamente un’accelerata evoluzione nel campo dell’istruzione futura, improntandosi maggiormente su dinamiche personalizzate che sappiano rispondere prontamente alle particolari esigenze dei singoli individui esaltando i loro talenti innati. I percorsi formativi extra-universitari di natura professionalizzante si configurano come un’importante occasione per apprendere abilità mirate, facilitando così l’inserimento effettivo nel panorama lavorativo contemporaneo.
Mi preme sollecitarvi a una riflessione: Come potremmo collaborare nella costruzione di un sistema educativo che sia non solo inclusivo ma anche innovativo e proiettato verso il futuro?* Quali capacità saranno indispensabili affinché le nuove generazioni possano affrontare con successo le sfide imposte dal XXI secolo?
- Pagina con il programma dettagliato della 26^ edizione, focus dell'articolo.
- Sito ufficiale di Pordenonelegge, per approfondire il programma e i temi.
- Pagina libro 'Esci da quella stanza' di Pellai e Tamborini.
- Approfondimenti sul 'Piccolo Dizionario', iniziativa chiave di Pordenonelegge per esplorare il mondo adolescenziale.
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