AbruzzoNextGen: reti di comunità per giovani imprenditori

Un’Iniziativa Rivoluzionaria per l’Imprenditorialità Giovanile in Abruzzo

Il 27 maggio 2025, a L’Aquila, ha segnato un punto di svolta per l’educazione all’imprenditorialità nella regione abruzzese. Fondazione Snam e Fondazione Carispaq hanno dato il via a un’iniziativa ambiziosa, “Reti di Comunità”, un progetto che mira a rafforzare il tessuto imprenditoriale, sociale ed economico della provincia dell’Aquila. L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di Enti del Terzo Settore, aprendo un dialogo cruciale sulle nuove opportunità derivanti dalla riforma del settore e promuovendo una collaborazione più stretta tra il mondo del non profit e la pubblica amministrazione.

Questo progetto rappresenta una naturale evoluzione del “Progetto Appennino 2024”, capitalizzando sui successi ottenuti e ampliando il raggio d’azione. L’obiettivo primario è quello di instillare una cultura d’impresa solida e sostenibile tra i giovani, fornendo loro gli strumenti necessari per trasformare le proprie idee in realtà concrete e contribuire attivamente allo sviluppo del territorio.

Un Approccio Multidimensionale all’Educazione Imprenditoriale

“Reti di Comunità” si distingue per la sua natura poliedrica, abbracciando un’ampia gamma di attività che vanno dalla formazione all’accompagnamento imprenditoriale. L’iniziativa si sviluppa su tre fronti principali:

• Educazione dei giovani: Collaborando con istituti scolastici secondari e atenei, l’iniziativa coinvolgerà più di 160 studenti da 8 diverse scuole. Lo scopo è fornire loro le basi per comprendere il mondo delle imprese e sviluppare un’attitudine imprenditoriale.
• Sviluppo dell’imprenditorialità: Attraverso la creazione di laboratori, percorsi formativi e sperimentazioni sul campo, “Reti di Comunità” mira a consolidare una cultura d’impresa ad impatto sociale. I partecipanti avranno l’opportunità di mettere in pratica le proprie idee, ricevendo supporto e mentorship da esperti del settore.
• Supporto alle filiere locali: Il progetto si propone di rafforzare le filiere locali, in particolare nei settori agro-silvo-pastorale e turistico. L’approccio previsto contempla l’implementazione di nuove collaborazioni, la formazione di specifici meccanismi finanziari e l’esecuzione di un’analisi accurata riguardo ai bisogni e alle priorità territoriali.

  I soggetti coinvolti nel progetto comprendono una variegata gamma di partner sia a livello locale che nazionale; si annoverano, tra gli altri, le realtà: Avanzi, Appennini for All, Junior Achievement Italia, Cooperativa La Maesa, Associazione Comunicare, Saturno Consulting, enti appartenenti al Terzo Settore, comuni locali nonché fondazioni filantropiche a livello nazionale. Tale intreccio eterogeneo ma complementare rappresenta un apporto decisivo per la realizzazione congiunta degli obiettivi prefissati dell’iniziativa.

  

  Il Valore Strategico del Progetto per lo Sviluppo Territoriale

  Il Presidente di Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, ha sottolineato come “Reti di Comunità” rappresenti un investimento nel futuro del territorio aquilano: “Con Reti di Comunità continuiamo a investire nelle idee e nelle competenze dei giovani che scelgono di costruire il proprio futuro nel nostro territorio portando innovazione, sostenibilità e nuove opportunità. Anche questo nuovo progetto è un modello capace di innescare ricadute positive non solo sul piano economico, ma anche su quello culturale, sociale e ambientale, rafforzando il senso di appartenenza e stimolando nuove energie per la rigenerazione dei territori”.

  Marta Luca, direttrice generale di Fondazione Snam, ha confermato l’impegno dell’organizzazione nel supportare lo sviluppo imprenditoriale in Abruzzo: “Insieme a Fondazione Carispaq e in forte sinergia con enti e realtà locali, puntiamo a creare occasioni tangibili di formazione, innovazione e crescita, offrendo ai giovani ulteriori strumenti per definire il proprio percorso professionale restando nelle loro comunità.

  In questo modo, in linea con gli scopi di Fondazione Snam, potremo produrre un impatto favorevole e duraturo che consolidi la struttura sociale ed economica dei territori e ne promuova l’avanzamento.

  L’invito a prendere parte all’iniziativa è rivolto a tutti gli attori del territorio: ai giovani, agli istituti scolastici, alle imprese e agli enti del terzo settore che desiderano contribuire attivamente alla costruzione di un sistema imprenditoriale abruzzese proiettato al futuro e sostenibile.

  Un Futuro di Opportunità e Crescita per l’Abruzzo

  L’iniziativa “Reti di Comunità” si preannuncia come un catalizzatore di cambiamento per l’Abruzzo, offrendo ai giovani gli strumenti e le opportunità per diventare protagonisti attivi dello sviluppo economico e sociale del territorio. Attraverso la formazione, l’accompagnamento imprenditoriale e il supporto alle filiere locali, il progetto mira a creare un ecosistema favorevole all’innovazione, alla sostenibilità e alla coesione sociale.

  Il successo di “Reti di Comunità” dipenderà dalla capacità di coinvolgere attivamente tutti gli attori del territorio, creando una rete di collaborazione solida e duratura. Solo in questo modo sarà possibile trasformare le sfide attuali in opportunità di crescita e costruire un futuro migliore per l’Abruzzo.

  Verso un Nuovo Rinascimento Abruzzese: Coltivare il Talento Locale

  L’iniziativa “Reti di Comunità” non è solo un progetto, ma un vero e proprio investimento nel capitale umano dell’Abruzzo. Si tratta di un’azione strategica per coltivare il talento locale, fornire ai giovani le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro e creare un ambiente favorevole all’innovazione e all’imprenditorialità. Il progetto si propone di creare un circolo virtuoso, in cui i giovani, una volta formati e supportati, possano a loro volta contribuire allo sviluppo del territorio, generando nuove opportunità di lavoro e crescita per le generazioni future.

  Immagina un giovane abruzzese, magari cresciuto in un piccolo borgo montano, che grazie a “Reti di Comunità” scopre la sua passione per l’imprenditoria sociale. Riceve la formazione necessaria, sviluppa un’idea innovativa per valorizzare i prodotti tipici del suo territorio e, con il supporto del progetto, riesce a trasformare la sua idea in una realtà concreta, creando posti di lavoro e contribuendo a preservare le tradizioni locali. Questo è solo un esempio del potenziale di “Reti di Comunità”, un progetto che può davvero fare la differenza nella vita di tanti giovani abruzzesi.

  Un concetto base di educazione avanzata applicabile a questo tema è l’importanza dell’apprendimento esperienziale. Invece di limitarsi alla teoria, i giovani devono avere l’opportunità di mettere in pratica le proprie conoscenze, sperimentare, fallire e imparare dai propri errori. Questo tipo di apprendimento è molto più efficace e duraturo rispetto alla semplice memorizzazione di nozioni teoriche.

  Un concetto avanzato è quello dell’ecosistema dell’innovazione. Per favorire l’imprenditorialità, è necessario creare un ambiente in cui i giovani possano trovare supporto, mentorship, finanziamenti e opportunità di collaborazione. Questo richiede la creazione di una rete di attori, tra cui scuole, università, imprese, enti pubblici e privati, che lavorino insieme per sostenere i giovani imprenditori.

  Rifletti: cosa puoi fare tu, nel tuo piccolo, per sostenere l’imprenditorialità giovanile nel tuo territorio? Magari potresti offrire la tua esperienza come mentor, partecipare a eventi di networking o semplicemente diffondere la conoscenza di iniziative come “Reti di Comunità”. Ogni piccolo gesto può fare la differenza.

  questa nuova iniziativa rappresenta parimenti un paradigma in grado di generare impatti positivi non soltanto sul piano economico, ma altresì su quello culturale, sociale e ambientale, potenziando l’identità territoriale e favorendo nuovi impulsi per la riqualificazione delle zone.
  questa nuova iniziativa rappresenta parimenti un paradigma in grado di generare impatti positivi non soltanto sul piano economico, ma altresì su quello culturale, sociale e ambientale, potenziando l’identità territoriale e favorendo nuovi impulsi per la riqualificazione delle zone.