
Jacques Delors: l’educazione è davvero un tesoro?
- 4 pilastri apprendimento: conoscere, fare, vivere insieme, essere.
- Rapporto Delors (1996): apprendimento al centro, individuo intero.
- Inclusione favorisce sviluppo identità personale in ogni studente.
L’eredità di Jacques Delors e il Futuro dell’Educazione
Il 27 dicembre scorso, il mondo ha perso una figura chiave dell’integrazione europea e un fervente sostenitore dell’educazione: Jacques Lucien Jean Delors. La sua scomparsa ha riacceso i riflettori sul suo contributo fondamentale, in particolare sul rapporto UNESCO del 1996, “Nell’educazione un tesoro” (Learning: the treasure within), un documento che continua a influenzare le politiche educative a livello globale. Questo rapporto, pubblicato dalla commissione dell’UNESCO coordinata da Delors, pone l’apprendimento al centro, ma con una particolare attenzione all’individuo nella sua interezza, al cittadino responsabile che si prende cura del mondo come bene comune.
I Quattro Pilastri dell’Apprendimento
Il rapporto Delors ha identificato quattro pilastri fondamentali dell’apprendimento, interconnessi e cruciali per lo sviluppo di individui completi e cittadini attivi:
1. Imparare a conoscere: acquisire gli strumenti della comprensione, sviluppando la capacità di apprendere e comprendere il mondo che ci circonda. 2. Imparare a fare: sviluppare la capacità di agire creativamente nel proprio ambiente, acquisendo competenze pratiche e capacità di problem-solving.
3. Imparare a vivere insieme: partecipare attivamente e cooperare all’interno di un tessuto di legami sociali, favorendo la tolleranza, il rispetto e la comprensione reciproca.
4. Imparare ad essere: un percorso che deriva dall’evoluzione degli altri tre, coltivando l’autoconsapevolezza, l’autonomia e la capacità di sviluppare il proprio potenziale unico.
L’istituzione scolastica, nell’ottica di Delors, dovrebbe offrire agli allievi l’opportunità di vivere appieno le tre sfere dell’educazione: quella etico-culturale, quella scientifico-tecnologica e quella economico-sociale. Le *dimensioni che caratterizzano l’individuo, il cittadino e il professionista sono comprese in queste aree, la cui cura è attribuita alla scuola attraverso l’integrazione nel proprio curriculum scolastico.

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Sfide e Opportunità per la Scuola del Futuro
Il rapporto Delors presenta delle sfide notevoli per istituzioni scolastiche ed educatori: esso enfatizza l’importanza di creare ambienti didattici più accattivanti e in sinergia con le realtà quotidiane degli studenti. Non si tratta più semplicemente di una tappa verso una carriera professionale; piuttosto, la scuola emerge come uno spazio vitale dove avvengono apprendimento esperienziale e interazioni sociali significative. Questo documento rimarca l’importanza del viaggio educativo individuale degli allievi, puntando ad attribuire valore alle loro esperienze così come alla loro crescita personale. Si sostiene che il profilo dell’alunno debba scaturire dai suoi bisogni fondamentali; da qui deriva l’intento non soltanto d’inserirli nel mondo del lavoro futuro ma anche prepararli come cittadini responsabili per la società futura. I termini chiave identificati includono significatività, cooperazione ed cittadinanza, elementi centrali nella concezione della “scuola-comunità”.
L’Inclusione come Chiave per Imparare a Vivere Insieme
Un elemento particolarmente significativo del rapporto Delors concerne la necessità di imparare a convivere. Nella pratica quotidiana, questo principio si traduce in un continuo sforzo verso l’inclusività e la valorizzazione delle differenze individuali. L’esperienza dimostrata da una classe di scuola primaria che accoglie alunni certificati illustra chiaramente come l’inclusione conferisca profondità alle interazioni sociali e favorisca lo sviluppo dell’identità personale in ogni studente. È essenziale che vi sia una cooperazione attiva tra le famiglie e gli istituti scolastici; tale collaborazione deve fondarsi su ascolto attento, partecipazione genuina ed estrema fiducia reciproca affinché si possa allestire uno spazio educativo accogliente ed ispiratore.
Oltre la Commemorazione: Un Impegno Continuo
Il passaggio alla dimensione assente di Jacques Delors non si limita a rappresentare un semplice atto commemorativo; piuttosto costituisce una straordinaria opportunità per rivalutare il suo pensiero, scrutandolo con occhio critico su fronti quali l’amministrazione, la gestione delle risorse, i valori etici oltre all’ambito didattico-educativo. È fondamentale elaborare una sintesi operativa che sia affidabile, suscettibile di verifica esterna e capace di rispecchiare lo stile distintivo della sua esistenza così come del suo appassionato impegno nell’arena politica e pratica.
Riscoprire il Tesoro dell’Educazione: Un Imperativo per il Futuro
La lezione lasciata da Jacques Delors è un chiaro monito riguardo al fatto che l’educazione rappresenta una risorsa estremamente preziosa, capace non solo di modificare il singolo individuo ma anche l’intera struttura sociale. Eppure questo dono continua a rimanere sovente dormiente o mal utilizzato. In Italia vi sono ancora numerose resistenze ed ambiguità che compromettono l’efficacia della realizzazione dei valori espressi nel documento Delors. È indispensabile affrontare tali sfide con decisione per consentire uno sviluppo educativo realmente inclusivo ed orientato alla formazione di cittadini consapevoli ed impegnati.
L’Avvenire dell’Istruzione: Una Chiamata all’Impegno Un’istruzione progredita deve basarsi sull’integrazione tra alternanza scuola-lavoro e opportunità formative pratiche; questa sinergia dovrebbe necessariamente riflettere la concezione complessiva evidenziata nel rapporto Delors. Questo implica integrare a fondo esperienze teoriche con quelle pratiche per consentire agli allievi di trasferire ciò che hanno appreso in situazioni concrete. Una possibile evoluzione è rappresentata dalla necessità d’individualizzare i percorsi didattici considerandone le preferenze personali oltre alle competenze specifiche,favorendo al contempo alleanze strategiche fra istituti scolastici*, aziende locali ed aggregazioni sociali. Prendiamoci un momento per riflettere: quale valore attribuiamo all’educazione, questo inestimabile tesoro? Abbiamo la volontà di abbattere gli ostacoli che ne impediscono una realizzazione ottimale? La capacità della nostra società di affrontare tali interrogativi con audacia e fermezza determina il suo avvenire.
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