
Innovazione educativa: come affrontare le sfide del futuro al SIREM 2025
- Dal 20 al 22 novembre 2025, Catania ospiterà il convegno SIREM.
- Il convegno esplorerà le ibridazioni feconde tra corpi, algoritmi e dati.
- Gli abstract approvati saranno pubblicati nel Book of Abstract 2025.
Dal 20 al 22 novembre 2025, Catania si prepara a diventare il fulcro del dibattito sull’innovazione educativa con il convegno annuale SIREM, intitolato “Ibridazioni Feconde: Saperi, Pratiche, Territori, Reti”. L’evento, ospitato dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania, promette di esplorare le frontiere dell’educazione nell’era digitale, affrontando le sfide poste dall’intelligenza artificiale, dalla platformization della cultura e dalle crisi eco-sociali.
Un Nuovo Paradigma Educativo
Il convegno SIREM 2025 si propone di andare oltre la semplice integrazione del digitale nell’istruzione, mirando a una vera e propria reinvenzione delle forme della conoscenza, della relazione educativa e della progettazione didattica. Al centro del dibattito ci saranno le “ibridazioni feconde” tra corpi, algoritmi, dati e ambienti di apprendimento, con l’obiettivo di sviluppare nuovi alfabeti critici e nuove ecologie della conoscenza. La manifestazione è indirizzata a un’audience vasta ed eterogenea, composta da ricercatori, docenti, formatori e professionisti dell’innovazione, tutti uniti dal desiderio di dar vita a istituzioni scolastiche e accademiche che sappiano stimolare la riflessione critica e una visione trasformativa. L’obiettivo è quello di promuovere una ricerca educativa che non si limiti a inseguire le novità, ma che le interroghi; che non si limiti a proliferare le materie, ma le integri; che non sia succube delle innovazioni tecnologiche, ma le adotti, le adatti e le impieghi attivamente per una didattica fondata sulla responsabilità, sulla collaborazione e sulla pianificazione congiunta, al fine di affrontare e comprendere le attuali sfide educative.
- 🎉 Che bello vedere un convegno che guarda al futuro......
- 🤔 Intelligenza artificiale nell'educazione? Forse troppi rischi......
- 🔄 Ibridazioni feconde: non solo tecnologia, ma connessioni umane......
Temi Chiave e Prospettive Future
Il congresso si propone di trattare una molteplicità di argomenti articolati in sei ambiti principali:
1. *_Media education_, insieme ai nuovi alfabeti critici; si procederà a un’analisi approfondita delle metodologie formative nonché delle teorie sottostanti alla _media education_, focalizzandosi sulla cultura digitale collegata all’alfabetizzazione mediatica e ai programmi scolastici esistenti. 2. Il tema dell’ontologia e dell’epistemologia riguardante il digitale verrà discusso attraverso una riflessione critica sull’impatto che quest’ultimo ha sulle modalità di acquisizione della conoscenza nonché sui concetti stessi di verità; particolare attenzione sarà dedicata a elementi quali gli algoritmi utilizzati dai dati digitalizzati o le dinamiche derivanti da piattaforme digitali e le emerging forms of subjectivity. 3. Si analizzeranno anche i cambiamenti apportati dall’intelligenza artificiale nel panorama educativo; in questa sezione verranno esplorati gli effetti sul processo formativo generale oltre a quello disciplinare e inclusivo, lasciando spazio per discussioni relative alla personalizzazione dell’apprendimento stesso o l’impiego nell’analisi predittiva finalizzata a supportare alunni diversamente abili.
4. L’argomento relativo alle ecologie della conoscenza affronterà questioni legate all’insegnamento attraverso l’interazione fra corpi fisici, materie umane, sistemi tecnologici cogliendo l’essenza dei networks socio-materials and the concept of distributed _agency_.
5. Infine si rifletterà sulle pedagogie future contrastando tecnologie innovative alla crescente complessità sociale; saranno così introdotte nozioni quali quelle legate alle pedagogie quantistiche o le fantasie relative a scenari d’insegnamento evolutivi futuri. 6. L’educazione, intesa attraverso la lente della giustizia eco-sociale, riveste una funzione cruciale nella creazione di scenari futuri che siano sia sostenibili che inclusivi. Essa deve affrontare con vigore non solo le attuali crisi ambientali, ma anche i complessi processi di transizione ecologica e il fenomeno crescente delle disuguaglianze educative.

Scadenze e Pubblicazioni
Un elemento fondamentale del convegno concerne la facoltà di pubblicare gli interventi esposti. Gli abstract che verranno approvati troveranno spazio all’interno del Book of Abstract, previsto per il Convegno del 2025. D’altro canto, gli aderenti avranno l’occasione di sottoporre i loro full paper, destinati alla possibile pubblicazione sul prestigioso Journal of Inclusive Methodology and Technology in Learning and Teaching, noto come JIMTLT e catalogato tra le riviste scientifiche di alta qualità (fascia A). Le principali scadenze da tenere a mente includono:
Data limite per l’invio dei full paper: 16 ottobre 2025
Data comunicazione dei risultati delle revisioni: 28 ottobre 2025
Data prevista per la pubblicazione su JIMTLT: 20 novembre 2025
Verso un’Educazione Trasformativa
Il Convegno SIREM 2025 si configura come un evento determinante per l’avvenire educativo. In una fase caratterizzata da mutamenti tecnici e sociali rapidi, risulta essenziale riconsiderare in modo critico le nostre strategie didattiche e adottare una prospettiva metadisciplinare che favorisca processi di co-costruzione, co-progettazione e assunzione di responsabilità. La finalità consiste nel formare individui capaci di affrontare le problematiche future con capacità analitica, visione innovativa e un robusto impegno verso la giustizia sociale nonché la sostenibilità ambientale.
Oltre l’Orizzonte: Coltivare la Curiosità e l’Adattabilità
In una realtà caratterizzata da cambiamenti incessanti, il sistema educativo non deve semplicemente limitarsi alla diffusione delle nozioni tradizionali; al contrario, si richiede una nutrizione costante della curiosità, dell’adattabilità oltre alla predisposizione per un apprendimento perpetuo. La fondamentale idea associata a quest’istruzione evoluta sottolinea il valore del learning lifelong, concepito come il processo attraverso cui si ottengono abilità rinnovate durante tutta l’esistenza.
Successivamente emerge il principio della _flessibilità cognitiva_*: questa attitudine rappresenta l’abilità nel modificare i propri schemi mentali così come le modalità d’approccio nei confronti degli insegnamenti sulla scorta delle variabili circostanziali affrontate nel corso del tempo. Promuovere tale elasticità mentale equivale a sostenere una forma d’apprendimento incline ad essere versatile, ingegnosa ed in grado di fondere punti vista molteplici.
È opportuno quindi esaminare le metodologie con cui questi ideali possono trovare spazio nella quotidianità dei nostri ruoli differenti: quali sono le strategie affinché possano essere coltivati tanto entusiasmo quanto attitudini al cambiamento? In quale maniera potremmo incentivare metodologie didattiche capaci d’aprire nuovi orizzonti creativi ed interculturali nell’ambito educativo? Saremo accompagnati verso un domani in cui l’istruzione fungerà da impulso per la crescita, sia sul piano personale che su quello comunitario, dalle risposte che troveremo a questi interrogativi.
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