Ecco come l’AI può salvare il futuro del lavoro in Italia

L’adozione delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale (AI) si presenta come una sfida cruciale e, al contempo, un’opportunità senza precedenti per l’Italia. In questo contesto, il capitale umano emerge come il fulcro per garantire la sostenibilità di questo cambiamento radicale. L’attenzione si concentra non solo sull’educazione all’AI, essenziale per promuoverne l’adozione, ma anche sull’impiego dell’AI per trasformare l’istruzione e la formazione, dando vita al concetto di AI Learning.

La Ricerca: Una Strategia Nazionale per la Competitività

Lo studio “La via italiana all’AI Learning: Intelligenza Artificiale e piattaforme digitali per le competenze e la competitività del Paese”, elaborato dalla partnership tra Lutech e The European House – Ambrosetti e presentato al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), offre un’analisi dettagliata del livello di competenze in diversi settori: istruzione, mondo del lavoro e apparato istituzionale.

La Proposta di Lutech: BrAIn Learning e il Fascicolo delle Competenze

Per far fronte a questa situazione, Lutech ha sviluppato Lutech BrAIn Learning, una soluzione integrata pensata per supportare scuole, università, imprese e la Pubblica Amministrazione. Il suo scopo è rafforzare le capacità e costruire un’infrastruttura formativa digitale condivisa. L’elemento centrale di questa iniziativa è la creazione del Fascicolo elettronico delle Competenze.
L’essenza del progetto risiede nella creazione del Fascicolo elettronico delle Competenze, un raccoglitore digitale personalizzato che pone l’individuo al centro, assicurando la piena autonomia italiana sui dati relativi all’istruzione, alla pubblica amministrazione e al settore produttivo nazionale del Made in Italy.

L’Allarme Competenze: 15 Milioni di Italiani da Formare

Il quadro italiano evidenzia una situazione critica.

L’obiettivo stabilito dal Digital Compass 2030 prevede che almeno 15 milioni di individui raggiugano un livello base di competenze digitali entro la conclusione del decennio.

Nonostante ciò, si osserva una lacuna di circa 3,4 milioni tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle effettivamente disponibili.

Nel contesto formativo, soltanto il 19% dei giovani italiani consegue una laurea in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), mentre il fenomeno della dispersione scolastica ha causato l’abbandono degli studi da parte di 1,5 milioni di studenti negli ultimi dieci anni.

Per quanto riguarda le abilità trasversali, come la capacità di risolvere problemi e la numeracy, l’Italia continua a posizionarsi tra i Paesi con i punteggi più bassi in Europa.

A livello occupazionale, solo il 46% della popolazione adulta possiede competenze digitali di base, una sfida che interessa 15 milioni di persone, molte delle quali hanno superato i 55 anni e presentano un basso livello di istruzione.

Verso un Futuro di Competitività e Inclusione: La Strategia Italiana per l’AI Learning

La scelta di percorrere la strada dell’AI Learning per l’Italia rappresenta una mossa strategica fondamentale per migliorare la competitività, promuovere l’equità e modernizzare il Paese.
Sarà possibile colmare i divari esistenti e plasmare una società preparata ad affrontare le sfide della trasformazione digitale solo attraverso uno sforzo congiunto che veda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti.

La piattaforma BrAIn Learning di Lutech, insieme al Fascicolo delle Competenze, può costituire la base su cui costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, dove l’intelligenza artificiale agisce da supporto all’educazione e da propulsore del cambiamento.

Amici lettori, riflettiamo un momento sull’importanza di questo tema. Una nozione base di educazione avanzata ci insegna che l’apprendimento continuo, o life-long learning, è essenziale per rimanere competitivi nel mercato del lavoro odierno. Una nozione più avanzata ci suggerisce che l’AI può personalizzare questo apprendimento, adattandolo alle esigenze individuali e rendendolo più efficace.

Proviamo a immaginare un futuro in cui ogni cittadino italiano abbia accesso a una formazione personalizzata e continua, grazie all’AI. Un futuro in cui le competenze digitali non siano più un ostacolo, ma un trampolino di lancio verso nuove opportunità. Un futuro in cui l’Italia possa competere ad armi pari con le altre nazioni, grazie a un capitale umano preparato e all’avanguardia. Questo futuro è possibile, ma richiede un impegno collettivo e una visione strategica.