Come l’educazione ai media sta trasformando la Papua Nuova Guinea?

Seminario sull’educazione ai media in Papua Nuova Guinea: una carrellata verso la trasformazione digitale

A Port Moresby, nel cuore pulsante della Papua Nuova Guinea, si assiste attualmente a un’autentica metamorfosi nel campo dell’istruzione mediatica. Questo progetto innovativo è guidato con passione da don Ambrose Pereira, il quale ricopre il ruolo di Coordinatore della Comunicazione Sociale per la Regione Asia Est Oceania insieme alla Visitatoria PGS. La sua realizzazione prende forma attraverso una serie di seminari mensili che hanno avuto inizio nel febbraio 2025. L’obiettivo principale consiste nell’impartire ai più giovani le abilità indispensabili per orientarsi efficacemente all’interno del complicato panorama dei media digitali.
Questi eventi pongono l’accento sull’importanza fondamentale del saper gestire i mezzi d’informazione non come semplice competenza tecnica, ma come obbligo etico da affrontare con serietà. Gli adolescenti sono esortati a scoprire le proprie potenzialità individuali affinché possano utilizzarle nella diffusione di narrazioni costruttive; ciò contribuisce sia alla lotta contro l’informazione errata sia alla diffusione di un approccio riflessivo verso le nuove tecnologie.

Dare Forma alle Storie, Dare Forma alle Vite: Il Seminario di Giugno

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Dare Forma alle Voci: Il Seminario di Aprile

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Un Futuro Radioso: L’Educazione ai Media come Chiave per lo Sviluppo

L’operato significativo realizzato da don Ambrose Pereira si configura come un decisivo passo verso il futuro della Papua Nuova Guinea. In questo contesto globale fortemente connesso e caratterizzato dall’onnipresenza dei media digitali, è essenziale possedere la competenza per interpretare in modo efficace le informazioni: ciò risulta cruciale per il progresso sociale ed economico della nazione.
I seminari proposti offrono ai giovani opportunità preziose; non solo acquisiscono abilità tecniche ma anche coscienza etica accompagnata da responsabilità sociale che li eleva a veri agenti del cambiamento. Sono pertanto impegnati nel divenire dei veri narratori delle esperienze positive circostanti – contribuiscono così alla diffusione dei principi solidali ed equitativi necessari per edificare una comunità più aperta e sostenibile.

Cari lettori, invitiamo alla riflessione sulla straordinaria importanza dell’educazione mediatica nell’epoca contemporanea. L’aspetto non consiste soltanto nell’apprendimento dell’uso degli strumenti informatici o nella tecnica fotografica: ciò implica piuttosto il raffinamento delle capacità critiche indispensabili al fine di distinguere tra verità e inganno ed identificare eventuali distorsioni atte ad influenzarci nella difesa dei nostri ideali. L’idea centrale dell’educazione superiore, nel presente contesto, risiede nella significatività del lifelong learning, o apprendimento perpetuo. Poiché il panorama mediatico cambia incessantemente, diventa essenziale rinnovare continuamente le proprie abilità ed erudizione.

Un principio ulteriormente sofisticato si riferisce alla transliteracy: la capacità non solo di leggere ma anche di scrivere e interagire su molteplici piattaforme e formati comunicativi. In un’epoca caratterizzata da un accesso immediato all’informazione da ogni angolo del pianeta, la competenza nel navigare fra diverse fonti si dimostra cruciale; occorre sapersi interrogare sulla loro attendibilità oltre che saper trasmettere messaggi con efficienza mediante differenti canali.

Invito ciascuno di voi a interrogarsi su come una solida educazione mediatica possa fungere da catalizzatore per forgiare un avvenire più promettente per tutti noi.