
Il ruolo dell’educazione STEM nella parità di genere: un’analisi approfondita
- Il tasso di occupazione femminile in Italia è solo del 53%, tra i più bassi in Europa.
- La differenza salariale tra uomini e donne varia dal 20% nel settore industriale al 32,1% nei servizi finanziari.
- Solo il 15% delle donne italiane considera gli investimenti una priorità, ma il 60% è interessato all'educazione finanziaria.
- In Campania, il Fondo Sociale Europeo destina 40 milioni di euro al welfare aziendale e 24 milioni di euro alla costruzione di nidi per l'infanzia.
Il Ruolo Cruciale dell’Educazione Stem nella Parità di Genere
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, ha sottolineato l’importanza degli studi Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) come uno dei pilastri fondamentali per raggiungere la parità di genere. Le ragazze, spesso influenzate da stereotipi culturali, sono meno propense a scegliere percorsi accademici in ambito Stem, nonostante questi rappresentino i lavori del futuro. Golfo ha ricordato come già cinquant’anni fa Marisa Bellisario esortasse le giovani a intraprendere studi scientifici, evidenziando che l’educazione in famiglia può giocare un ruolo decisivo nel superare i condizionamenti culturali. La Fondazione Bellisario premia ogni anno laureate in materie scientifiche, ma il divario persiste, soprattutto in discipline come l’ingegneria meccanica.
Occupazione Femminile e Welfare in Italia
In Italia, il tasso di occupazione tra le donne si attesta al 53%, uno dei livelli più bassi in Europa. Le disparità salariali permangono, con le donne che percepiscono importi inferiori rispetto ai loro colleghi maschi; la differenza varia dal 20% nel settore industriale al 32,1% nei servizi finanziari e assicurativi. La carenza di un sistema di assistenza sociale adeguato, inclusa una scarsa presenza di nidi per l’infanzia e strutture di supporto, svantaggia ulteriormente le lavoratrici, in particolar modo nel Mezzogiorno. È fondamentale un cambiamento della mentalità collettiva per rendere equa la distribuzione delle responsabilità familiari e stimolare un maggiore coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro. La presidente della Fondazione Bellisario ha sottolineato l’importanza di “un saluto culturale, in cui i giovani possono fare la differenza.”
Educazione Finanziaria e Imprenditoria Femminile
L’educazione finanziaria è un altro tassello fondamentale per l’empowerment femminile. Le donne italiane, sebbene abili nella gestione del bilancio familiare, spesso mancano della formazione necessaria per prendere decisioni su risparmio e investimenti. Solo il 15% delle donne italiane considera gli investimenti una priorità, un dato che riflette un diverso approccio al rischio rispetto agli uomini. Tuttavia, il 60% delle donne ha espresso un forte interesse nell’acquisire maggiore educazione finanziaria. L’imprenditoria femminile rappresenta un’opportunità cruciale per l’autonomia economica delle donne, con iniziative come il Premio Women Value Company di Intesa Sanpaolo che stanzia fondi significativi per sostenere le imprenditrici.

Verso un Futuro di Inclusione e Parità
La Fondazione IFEL, attraverso il suo Direttore Generale Annapaola Voto, ha evidenziato l’importanza di politiche di coesione e fondi strutturali per promuovere la parità di genere. In Campania, il Fondo Sociale Europeo mette a disposizione 40 milioni di euro per il welfare aziendale e l’incentivazione all’ingresso delle donne nel mondo del lavoro. Inoltre, il Fondo Economico di Sviluppo Regionale prevede interventi specifici per affrontare il divario di genere, destinando 24 milioni di euro alla costruzione di nidi per l’infanzia. Queste iniziative mirano a migliorare le condizioni di welfare e a promuovere l’inclusione lavorativa delle donne, affrontando anche la femminilizzazione della povertà e il ridotto accesso al potere.
In conclusione, il percorso verso la parità di genere richiede un impegno costante e multidimensionale. L’educazione avanzata, in particolare nelle discipline Stem, rappresenta una chiave fondamentale per aprire nuove opportunità alle donne. L’alternanza scuola-lavoro e gli stage curricolari possono offrire esperienze pratiche che preparano le giovani donne a entrare con successo nel mercato del lavoro. Inoltre, i corsi di studio extra universitari professionalizzanti possono fornire competenze specifiche richieste dai settori in crescita. È essenziale che le donne abbiano accesso a queste opportunità formative per colmare il divario di genere e contribuire attivamente al progresso economico e sociale.